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Il fatto

Atti persecutori e molestie sessuali alla collega, indagato carabiniere

Divieto di avvicinamento nei confronti di un militare. I fatti avvenuti nel 2023: avrebbe palpeggiato la donna ad una gamba

Atti persecutori e molestie sessuali alla collega, indagato carabiniere

Un carabiniere residente in provincia di Latina deve rispondere del reato di atti persecutori nei confronti di una collega che prestava servizio anche lei in provincia.
Oltre allo stalking, la Procura  ha contestato nei confronti del presunto responsabile, la violenza sessuale perché il militare - secondo quanto ricostruito dagli inquirenti - durante una attività di servizio - avrebbe palpeggiato la collega  ad una gamba. I fatti finiti al centro di questa inchiesta sono avvenuti nel 2023.


A quanto pare l'uomo si sarebbe invaghito della donna e le ha inviato anche alcuni messaggi sul cellulare non dal contenuto offensivo ma sottolineando che le mancava.
E' stato un superiore della parte offesa a chiedere informazioni alla donna perché era diventata silenziosa durante l'attività e a quel punto si è confidata. Subito dopo è stata inviata una dettagliata annotazione in Procura dove il pm ha esercitato l'azione penale e in un secondo momento è stata chiesta l'emissione di un provvedimento come il divieto di avvicinamento alla parte offesa - sulla scorta degli elementi raccolti -  firmato poi dal gip. Agli atti dell'inchiesta sono finiti alcuni messaggi inviati alla donna.


A quanto pare l'uomo si sarebbe invaghito della collega.
Nel corso dell'interrogatorio nei giorni scorsi il militare davanti al magistrato che ha emesso la misura, ha cercato di chiarire la sua posizione offrendo la sua versione dei fatti e ha sottolineato di non aver commesso alcuna molestia e violenza sessuale nei confronti della parte offesa.

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