Il fatto
28.11.2023 - 09:27
Una lite tra vicini è degenerata, l'altra notte, sfociando nella violenza. A fare da scenario, uno dei condomini popolari di viale Nervi, dov'è stato necessario l'intervento dei Carabinieri che hanno arrestato uno dei protagonisti per il reato di rapina e ora indagano per capire cosa abbia scatenato la discussione animata e possa motivare la reazione sconsiderata di un uomo di 36 anni, finito dietro le sbarre del carcere per avere strappato il telefono dalle mani della vittima al culmine dell'aggressione.
Naturalmente i due protagonisti della vicenda si conoscevano bene, anzi gli investigatori dell'Arma sospettano che ci fossero interessi in ballo tra loro se sono arrivati al punto di litigare in maniera animata, fino al punto di ricorrere alla violenza fisica. Lo scontro, inizialmente verbale, si sarebbe consumato nell'appartamento dove vive l'arrestato: secondo una prima ricostruzione dell'accaduto, quest'ultimo avrebbe discusso con la vittima, un giovane che vive nello stesso condominio e ha cercato di sottrarsi alla violenza quando si è reso conto che la situazione stava precipitando. Evidentemente la lite non aveva fatto altro che deteriorare i rapporti tra i due.
Fatto sta che il 36enne avrebbe seguito l'altro ragazzo per le scale condominiali, mentre si scappava dalla sua abitazione, e sarebbe riuscito a bloccarlo per picchiarlo. Lo scontro è durato pochi secondi concitati, ma in quel frangente, mentre la vittima cercava di divincolarsi per chiedere aiuto, l'altro gli avrebbe strappato lo smartphone dalle mani per impedirgli di contattare il numero unico d'emergenza 112 e col telefono è poi tornato in casa.
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