Il fatto
29.11.2023 - 12:30
E' l'ennesima storia di violenze e maltrattamenti quella emersa ieri nel processo a carico di E.P., un cittadino rumeno accusato di gravissime lesioni fisiche e psicologiche nei confronti della moglie, anche lei rumena, azioni che avvenivano anche davanti al figlio di pochi anni.
L'uomo, difeso dall'avvocato Francesco Candido, è stato condannato per maltrattamenti e lesioni perpetrate fino a due anni fa. La signora, rappresentata dall'avvocato Pasquale Di Gabriele si è costituita parte civile per i danni morali e fisici subiti, tanto da aver dovuto far ricorso ad una terapia psicologica. Nel corso del dibattimento sono emersi particolari incredibili della vicenda.
La donna non ha potuto fare il vaccino anti covid perché il marito non voleva. Vessazioni e aggressioni fisiche sono state, secondo il Tribunale di Cassino anche davanti al figlio minore della coppia. A seguito di questi fatti e a seguito della denuncia sporta, la signora è stata ed è tuttora ricoverata in una località protetta. L'uomo si era dichiarato innocente, riferendo che si trattava di normali dinamiche interne alla coppia.
L'uomo aveva sottoposta la ormai ex moglie a molteplici vessazioni e atti violenti, arrivando a minacciarla di morte. Queste alcune frasi riportate nella denuncia: «Che pensi che te ne faccio andare? Mentre chiami i carabinieri e mentre arrivano io ti prendo e ti butto dal balcone… ti butto di testa».
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