Il fatto
03.12.2023 - 13:30
Le sue ultime tracce risalivano a quasi dodici ore prima, una visita dei medici che lo avevano in cura presso l'ospedale Fatebenefratelli presso l'Isola Tiberina di Roma. Non ha ancora compiuto gli 80 anni l'uomo che ieri poco dopo le 5 di mattina, stava vagando in evidente stato confusionale lungo la via Pontina. Alcuni, dei pochi utenti della strada in transito a quell'ora, lo hanno notato. Qualcuno ha deciso di allertare le forze dell'ordine.
E' così che si è messa in moto la macchina dei soccorsi. La pattuglia della Polizia stradale del distaccamento di Aprilia è stata inviata sul posto per verificare, nel frattempo si metteva in preallarme anche il 118. La presenza di uomo sulla via Pontina che camminava in modo incerto poteva rappresentare un serio allarme.
E così gli agenti di via Belli sono arrivati sul posto, hanno anche loro notato quel pensionato che camminava piano sulla corsia opposta, quella diretta verso sud e hanno fatto inversione di marcia. Lo hanno avvicinato con tutta la delicatezza del caso e soprattutto hanno segnalato agli altri utenti della strada la presenza di pattuglia e pedone. L'uomo, dopo una iniziale diffidenza, sembra aver capito di potersi fidare di quegli uomini in divisa e ha riferito il proprio nome. Si è scoperto così che si trovava in cura presso il nosocomio romano, che ha dei parenti a Pomezia e che probabilmente stava cercando di raggiungerli. Era sfuggito al controllo degli infermieri ed era uscito tranquillamente dell'ospedale. Non è dato sapere come abbia fatto a percorrere gli oltre 35 chilometri, forse ha preso un mezzo pubblico, forse la metro. Né come sia riuscito a camminare fino allo svincolo in cui è stato rintracciato. Nel frattempo gli agenti sono riusciti a contattare i parenti dell'uomo a cui hanno comunicato che avrebbero accompagnato l'anziano presso la loro abitazione.
L'uomo infatti, sebbene fino a quel momento avesse proferito frasi sconnesse, col tempo e sentendosi al sicuro, avrebbe recuperato un po' di lucidità, tanto da rifiutare l'intervento del 118 e proponendo di raggiungere casa del figlio a piedi, cosa che gli agenti non si sono sentiti di permettergli. E così l'anziano si è potuto riunire ai propri cari che sinceramente preoccupati, hanno voluto rivolgere parole di ringraziamento ed elogio agli agenti e al distaccamento apriliano per la prontezza e la solerzia mostrata. Anche il pensionato li ha voluti salutare e abbracciare.
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