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Minacce choc al padre per i soldi: «Ti ammazzo, non vali niente»

Non poteva avvicinarsi alla casa del papà e ha violato il divieto cercando di sfondare la porta di casa. Le condotte violente del 41enne andavano avanti dal 2020

Minacce choc al padre per i soldi: «Ti ammazzo, non vali niente»

Ha forzato la porta dell'abitazione dove abitano il padre e il fratello. Voleva entrare ad ogni costi e ha violato anche il divieto di avvicinamento che era stato disposto dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale Pierpaolo Bortone che aveva accolto le richieste della Procura. E' successo a Latina. «Vi ammazzo tutti e due», è una delle frasi che ha detto un 41enne residente nel capoluogo, finito nell'ennesima inchiesta relativa ad episodi di maltrattamenti in famiglia, scattata a seguito della denuncia presentata dai familiari stanchi di continuare a vivere una esistenza di inferno.

In base a quanto accertato dagli investigatori, l'uomo mentre era a casa avrebbe danneggiato i mobili dell'abitazione e poi ha lanciato dal bancone anche cibo e altri oggetti. «Che padre sei» è una delle frasi rivolte dall'indagato al genitore. Nelle prossime ore l'uomo, difeso dall'avvocato Luigi Di Mambro, sarà ascoltato dal giudice per le indagini preliminari Mario La Rosa in merito alla posizione relativa alla violazione del divieto di avvicinamento. A quanto pare l'uomo pretendeva che il padre acquistasse ogni giorno due litri di vino per lui.

Sull'episodio avevano fatto luce Polizia e Carabinieri a seguito della denuncia presentata dalle parti offese che avevano chiesto alla Procura l'esercizio dell'azione penale. A quanto pare la situazione tra le mura domestiche era diventata sempre più critica e per le vittime era un vero e proprio inferno. A quel punto hanno deciso di rivolgersi alle forze dell'ordine per chiedere un intervento immediato. I numeri dei procedimenti penali relativi agli episodi di violenza seriali e in particolare dei maltrattamenti in famiglia e degli atti persecutori, sono in sensibile aumento. Rispetto al passato sono aumentate nettamente le denunce presentate dalle parti offese. Oggi il presunto responsabile delle condotte contestate sarà ascoltato dal magistrato e avrà la possibilità di offrire la sua versione dei fatti.
Come sempre attorno a questi episodi di grande violenza, il motivo è riconducibile alla droga e alla richiesta di denaro. Da parte delle forze dell'ordine l'attenzione resta altissima.

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