Il caso
12.12.2023 - 11:30
«Ti aiuto a fare la spesa, ho visto che sei single». E lei quando lui si era fatto avanti le aveva detto di no. Si era infatuato al punto anche da presentarsi alla figlia della parte offesa come il compagno della madre. Non era vero. «Ha ingenerato nella parte offesa uno stato di ansia e agitazione al punto da cambiare le sue abitudini di vita». E' questo quello che ipotizza la Procura di Latina nei confronti di un uomo di 45 anni residente nel capoluogo pontino, sottoposto ad un divieto di avvicinamento nei confronti di una vicina di casa per il reato di atti persecutori.
La donna esasperata di subire una serie di attenzioni estreme da parte dell'uomo che come ha riferito nella denuncia l'hanno profondamente turbata, ha deciso di rivolgersi alla Questura per chiedere l'esercizio dell'azione penale e alla fine è scattata una denuncia. E' stato il Procuratore Aggiunto Carlo Lasperanza, titolare del fascicolo, a coordinare le indagini e a chiedere al giudice del Tribunale di Latina Mario La Rosa, l'applicazione di una misura restrittiva. Nei giorni scorsi il magistrato ha emesso nei confronti dell'uomo, un incensurato, un divieto di avvicinamento alla parte offesa. I fatti contestati sono andati avanti per un anno - come ha sostenuto la donna in sede di denuncia - fino a poche settimane fa, il 27 novembre quando la vittima dello stalker, a seguito dell'ultimo episodio, ha deciso di chiedere l'intervento della Polizia e degli agenti della Squadra Volante.
Il conducente della C4, classe 1976, è stato trasferito al San Camillo con l'elicottero, mentre il giovane alla guida della BMW, un ragazzo del 2000, è stato portato in ambulanza presso il pronto soccorso dell'ospedale città di Aprilia.
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