Il fatto
19.12.2023 - 10:28
È accusato di aver rotto un timpano a ceffoni alla compagna che presentava anche segni di morsi alla gola un 40enne di Sezze arrestato dai Carabinieri di Sonnino lo scorso 14 dicembre. Il Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Latina, il Dottor Pierpaolo Bortone, accogliendo le richieste del Pubblico Ministero Giuseppe Miliano al termine dell'interrogatorio di convalida di ieri, ha quindi convalidado l'arresto e comandato il trasferimento in carcere dello stesso. Il 40enne, difeso dagli avvocati Salvatore Sacripanti e Italo Montini, ha provato ad alleggerire la propria posizione raccontando i fatti con una ricostruzione molto attenuata rispetto a quanto riportato negli atti, ammettendo si di aver colpito la donna, ma sono con un paio di schiaffi.
Il GIP però non si è convinto e rilevati i gravi indizi di colpevolezza desumibili dal verbale di arresto, dalla denunce della parte offesa, dalla documentazione sanitaria, dalle sommarie informazioni di persone informate sui fatti, dai rilievi fotografici, ha comandato la custodia cautelare in carcere dello stesso. Le denunce in questione sono quelle risalenti agli scorsi 2 e 3 dicembre, nelle quali la compagna ha descritto gli accadimenti relativi al rapporto di convivenza con l'uomo. La donna ha descritto dettagliatamente vari episodi di violenza fisica e morale subiti già dal marzo 2023 ovvero dal momento della nascita del loro figlio. Maltrattamenti consumatisi all'interno dell'abitazione dei genitori dell'uomo, a Sezze, fino al mese di novembre, quando la donna, dopo l'ennesimo episodio, ha deciso di lasciare l'abitazione per rientrare a Sonnino nell'abitazione dei propri genitori.
Tra gli episodi citati, si parla di una prima lite appunto a marzo 2023 nel corso della quale l'indagato l'ha presa a schiaffi; ad aprile, dopo molte ingiurie, è stata colpita con un pugno all'occhio destro e schiaffi al labbro; poi ancora a giugno due volte, una con schiaffi al volto, pizzichi e lesione del labbro, l'altra con un morso al collo; ad agosto nuova lite e giù ancora botte. A novembre l'escalation culmina con colpi che provocano alla donna la rottura del timpano e la rottura della costola (con un calcio). Lo scorso 14 dicembre, la donna, a Sonnino, una nuova aggressione che le costa escoriazioni e contusioni varie. È qui che però intervengono i Carabinieri della locale stazione che partendo dalle dichiarazioni raccolte dai genitori di lei e dai referti medici, procedono con l'arresto. Sebbene la convivenza risulti di fatto cessata a partire dal novembre 2023,i fatti di dicembre dimostrano come ciò non abbia eliminato i pericoli per la donna e per il figlio piccolo. Da qui la decisione appunto del Giudice di convalidare l'arresto a seguito dell'interrogatorio, in quanto risulta eseguito nella flagranza del reato e giustificato dalla pericolosità del soggetto (desumibile dalle modalità e dalle circostanze dei fatti-reato, caratterizzate da una condotta aggressiva e violenta). Il 40enne è stato quindi trasferito dagli stessi Carabinieri presso la Casa Circondariale di via Aspromonte a Latina.
Edizione digitale
I più recenti
Ultime dalla sezione