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Il caso

Ritardo stipendi lavoratori Giomi, l'allarme di Confail

"E' inaccettabile che per questioni tra potentati di vario genere, sia utilizzata la precarietà umana come terreno di scontro"

Ritardo stipendi lavoratori Giomi, l'allarme di Confail

Lavoratori della Giomi - Icot sul piede di guerra per il ritardo nei pagamenti degli stipendi (dovuto al mancato pagamento di alcune fatture per diversi milioni di euro da parte della Asl all'azienda ospedaliera di Latina), arriva la nota del sindacato Confail che esprime tutta la propria preoccupazione: 

"La Confail di Latina segue con apprensione la dolorosa questione che riguarda le spettanze dei lavoratori e lavoratrici della GIOMI attualmente in attesa di essere saldate con colpevole ritardo. Al di la delle responsabilità dirette delle aziende coinvolte , che sono importanti e decisive, va sottolineato che ha pagare sono esclusivamente i più deboli. Ovvero chi presta la loro opera come salariati e tutti coloro che afferiscono al servizio sanitario perché bisognosi e bisognose di cure , di esami diagnostici, di riabilitazioni, di diagnosi e di assistenza medica in generale.
E' inaccettabile che per questioni tra potentati di vario genere, tra istituzioni di alto livello e aziende private di spessore nazionale, sia utilizzata la precarietà umana come terreno di scontro.
La precarietà di chi ha necessità dello stipendio ogni mese per ottemperare ai suoi obblighi familiari e di cittadinanza e la precarietà di chi si rivolge al servizio sanitario .
La necessità di una Sanità all'altezza degli aumentati bisogni della popolazione nazionale è questione di primaria importanza ed è argomento che interessa direttamente ogni persona, ognuno di noi senza esclusione, deve essere affrontata anche nella considerazione di questa prospettiva.
Pertanto, insieme alla solidarietà verso i lavoratori e verso tutte le persone che necessitano di vedere accolta la loro domanda di buona sanità, denunciamo che non è tollerabile questo scontro sulle spalle delle persone in difficoltà ed in condizione di minorata difesa.
Siamo pronti ad offrire il nostro contributo attivo, la difesa dei diritti degli ultimi è al primo posto nelle nostre priorità".

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