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La storia

Il caso di Veronica a Bruxelles. Nei giorni scorsi il flash mob nel capoluogo

Il 14 febbraio il padre della ragazza uccisa negli Stati Uniti insieme al suo avvocato saranno al Parlamento Europeo

Il caso di Veronica a Bruxelles. Nei giorni scorsi il flash mob nel capoluogo

Da Latina al cuore dell'Europa. Il caso di Veronica De Nitto per la prima volta varca in confini nazionali e arriva direttamente Parlamento Europeo.
Appuntamento al 14 febbraio quando Gino De Nitto, il padre della ragazza uccisa negli States, insieme al suo avvocato Valerio Masci, andranno a Bruxelles dall'europarlamentare Matteo Adinolfi che aveva partecipato lunedì scorso al flash mob che si era svolto in piazza del Popolo.
L'evento si era svolto per ricordare la giovane di Latina massacrata tre anni fa in California dal suo ex fidanzato: si tratta di un uomo di 38 anni che ha fatto perdere le tracce e che nonostante ogni sforzo investigativo - compreso anche un interesse da parte dell'Fbi - non è stato mai arrestato.
«E' un passo molto importante - ha detto il padre di Veronica - da tre anni a questa parte è la prima volta che il caso di mia figlia ha tutta questa visibilità. La speranza è di ottenere giustizia, io continuo ad andare avanti per la mia strada».
Quel giorno non si sa quando arriverà ma Gino De Nitto ci crede e come ha ricordato più volte lotterà con tutte le sue forze per avere una risposta.
In occasione del flash mob che si era svolto sotto l'Intendenza di Finanza, il padre di Veronica aveva sottolinea che per la prima volta aveva sentito la città di Latina vicino in un momento di profondo dolore.
Lunedì scorso ricorreva il terzo anniversario dell'omicidio.
La ragazza era stata uccisa a coltellate dal suo ex fidanzato che poi aveva incendiato l'abitazione per cancellare ogni traccia.
In passato il padre di Veronica aveva lanciato diversi appelli: aveva scritto a Papa Francesco, alla Premier Giorgia Meloni e al Capo dello Stato Sergio Mattarella. Adesso andrà a Bruxelles.
C'è da sottolineare che anche la Procura di Roma ha aperto un'inchiesta per omicidio volontario e il titolare del fascicolo è il pubblico ministero Erminio Amelio.
A fare la scoperta all'alba del 15 gennaio del 2021 erano stati i Vigili del Fuoco intervenuti per un incendio. Veronica era una ragazza originaria di Latina e da qualche tempo si era trasferita negli States dove abitava la sorella. Aveva tanti sogni, tra cui quello di diventare egittologa.
Il presunto responsabile è Renato Ysedra da tre anni è un fantasma. In tutto questo tempo le persone che vogliono bene a Veronica non hanno perso la speranza di avere giustizia.

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