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Il caso

Rubano le campane di Casal Bruciato

Erano poggiate sul basamento dell'area tecnica. I ladri sono entrati la notte scorsa dopo aver divelto il cancello

Rubano le campane di Casal Bruciato

Un furto annunciato, quello delle campane della chiesetta di Casal Bruciato. Dove ignoti, la notte scorsa, dopo aver divelto il cancello d'entrata e la piccola inferriata che si apre sul gruppo campanario, si sono caricati agevolmente le campane incustodite, poggiate sul basamento dell'area tecnica.

«E' sì perché le campane della bella chiesetta di Casal Bruciato non suonano più dal 2019. E nonostante i fedeli che risiedono in quella zona, si siano più volte offerti di mettere mano, al recupero del gruppo campanario, ed al resto, non c'è stato proprio nulla da fare». Dichiara con tono sconsolato l'attuale capogruppo di FdI residente proprio in quella zona.

Lo sconforto che ha assalito i residenti ieri mattina è stato però peggiore dei dinieghi ricevuti in questi anni, trascorsi a chiedere la riapertura della piccola chiesetta al culto. Almeno nei giorni di festa e la domenica.

«Niente da fare - dichiara l'attuale consigliere capogruppo di FdI Orlando Quattrini – il furto delle campane era quasi prevedibile. Sono ormai trascorsi anni, perché è dal 2019 che chiediamo di riconsegnare la chiesetta al Culto di chi quell'opera l'ha fondata». Tant'è che sembra che ad accorgersene siano stati proprio i figli di chi fece quella donazione.

«Ci siamo rivolti al parroco, ci siamo rivolti al Vescovo di Latina, ma non abbiamo ottenuto risposte. L'ho fatto in qualità di cittadino prima, ed in qualità di consigliere dopo. Ed ho sempre ribadito, attenzione, non perdiamo l'occasione di avere un presidio di legalità sul territorio, non togliamo riferimenti alla storia locale delle famiglie che hanno popolato e popolano queste zone. Così si impoverisce il tessuto sociale, ma non sono stato ascoltato».

Cosa pensate di fare a questo punto?
«Per prima cosa voglio che sia chiaro, il mio punto di vista: se la chiesa fosse stata vissuta, e praticata, di certo oggi non avremmo avuto uno sfregio simile, che tocca la comunità intera, perché di fatto era in abbandono, e lo è ancora. Quindi sia nella veste di consigliere comunale che di rappresentante delle voci di sdegno dei cittadini, che si sono levate contro questo vile gesto, è mia intenzione organizzare una fiaccolata lungo via Murillo, e interrompere la circolazione stradale, al fine di richiamare l'attenzione delle Istituzioni ecclesiastiche e se necessario anche di Papa Francesco, sull'anomalia che in questi anni abbiamo dovuto registrare: la chiesetta di Casal Bruciato, va tenuta chiusa, nessuno dice perché, ebbene noi ci siamo offerti per poterla far rivivere, ci hanno detto di no, ma devono spigarci quali sono le ragioni. Oggi a maggior ragione siamo convinti che la presenza dei fedeli, una illuminazione consona, l'avvio di percorsi sociali per i ragazzi e per chi vi risiede, sarebbero stati cosa gradita, qualcuno ha ritenuto che tutto ciò non è possibile, bene ora staremo a vedere cosa succederà».

Ieri mattina sul posto i Carabinieri della Stazione di Sezze diretta dal Comandante Gaetano Borrelli che indagano sul furto del gruppo campanario della chiesetta di Casal Bruciato.

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