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Cronaca

Presa la banda dei furti sacri nelle chiese, 27 indagati

La Procura di Santa Maria Vetere contesta la ricettazione, coinvolte tre persone di Gaeta, tra cui Emanuele Tornincasa

La chiesa di Santa Maria Maggiore di Lenola

Nella maxi indagine sui furti e le ricettazioni di quadri e opere religiose di valore sono coinvolte anche tre persone residenti a Gaeta, tra cui Emanuele Tornincasa, già imputato nel processo per un vasto mercato di sostanze stupefacenti nel sud pontino, Angelo e Giorgio Tarallo. I furti sarebbero avvenuti sia in diverse chiese della Campania che all'interno di abitazioni delle province di Frosinone e Latina. Ventisette complessivamente gli indagati nel procedimento aperto dalla Procura di Santa Maria Capua Vetere, cui si contesta, a vario titolo, di essersi associati tra loro «allo scopo di commettere una serie sistematica ed indeterminata di reati contro il patrimonio, in particolare furti e ricettazione di opere d'arte ed oggetti d'antiquariato di provenienza delittuosa, acquistando o comunque ricevendo tali beni provento di vari furti perpetrati in varie parti d'Italia, soprattutto in chiese, formando una struttura sociale organizzata costituita stabilmente da uomini e donne ed espletando ciascuno» un ruolo.

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