La novità
24.02.2024 - 11:30
Se c'è una storia che incarna tutti i ruoli, dallo spreco di denaro pubblico, al lassismo, alla pessima gestione delle chances che derivano dai fondi comunitari, quella è la storia della Slm spa. Un intervento pensato per rilanciare l'economia di un intero indotto, quello logistico e dello scambio ferro-gomma, pensato 30 anni e oggi più attuale che mai; una società partecipata al 97% dal Comune di Latina nata con grandi obiettivi e morta di fallimento (come le altre di cui il Comune è stato socio, del resto); un mutuo dimenticato; un immobile lasciato andare in malora fino a renderlo di valore prossimo allo zero sul piano produttivo. Questo è la Slm. Che, infatti, torna all'asta il 19 giugno 2024 al prezzo di un attico a Roma. L'avviso è stato pubblicato dal Tribunale di Latina e per esso dalla commercialista Maria Caterina Avvisati, incaricata alla vendita dal giudice delle esecuzioni Elena Saviano.
Il prezzo base è di poco più di 2,3 milioni di euro e l'offerta minima dovrà essere di un milione e 750mila euro, pari appunto al 75% del prezzo base; i rilanci sono fissati a tremila euro l'uno. Tanto è quotato ormai il sito dell'ex zuccherificio, disposto su un'area complessiva di oltre diecimila metri quadrati nel comprensorio di Latina Scalo, a ridosso della stazione e comprensivo di diverse palazzine, capannoni industriali e corpi accessori. Il sito è incustodito, svuotato, frequentato da senzatetto e tossicodipendenti, pericoloso in molte sue parti, spettrale nei capannoni, persino nell'ala della palazzina-uffici dal 2013 adibita ad archivio dei fascicoli giudiziari della ex sezione di Gaeta del Tribunale di Latina.
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