Rifiuti
29.02.2024 - 12:30
Sfilano i primi testimoni nel processo a carico di Valerio Valeri, l'ex amministratore della Progetto Ambiente accusato di abuso d'ufficio per gli affidamenti a pioggia per il noleggio dei mezzi e l'assunzione di personale interinale per gestire il servizio di raccolta differenziata. Ieri mattina nel Tribunale di Latina si è svolta l'udienza nella quale sono stati ascoltati Roberto Boi e Vincenzo La Pegna, ovvero gli allora consiglieri comunali d'opposizione che presentarono l'esposto in Procura dalla quale è scaturita l'inchiesta, oggi rispettivamente assessore e consigliere di maggioranza della nuova amministrazione guidata dal sindaco Lanfranco Principi. Davanti al primo Collegio presieduto dal giudice Gian Luca Soana i due hanno ripercorso l'iter della vicenda, sottolineando come l'esposto sia arrivato dopo delle interrogazioni consiliari rivolte all'amministrazione Terra rimaste senza risposta per far luce su alcune situazioni che riguardavano la società di igiene urbana, controllata al 100% dal Comune di Aprilia. Interrogazioni che chiedevano spiegazioni rispetto agli affidamenti a pioggia tra il 2014 e il 2020 a una cerchia ristretta di ditte per il noleggio dei mezzi e a una società interinale (la Tempor) per l'assunzione di lavoratori da impiegare nella raccolta. Tutti affidamenti sotto soglia e dunque senza gara.
Nel corso dell'udienza è stato inoltre ascoltato uno dei finanziari del nucleo di Latina che ha svolto l'indagine, che ha sottolineato come tra il 2014 furono firmate montagne di determine per gli affidamenti. Ad esempio nel 2014 furono 69 gli atti per assumere personale interinale della Tempor per un importo di 1,2 milioni di euro, 86 nel 2015, poi 119 nel 2016 e 83 nel 2017; mentre per il noleggio dei mezzi le determine per alcune ditte sono state 29 nel 2015, 34 nel 2016 e 44 nel 2017. Il pm Giuseppe Bontempo ha poi chiesto quali erano i rapporti tra le società che ottenevano gli affidamenti diretti e l'allora amministratore Valeri, a questa domanda l'investigatore della Finanza ha risposto che dagli accertamenti emersero degli aspetti di collegamento solo con la Tempor, dove lavorava il figlio di Valeri, dal 2015 al 2019 impiegato con contratto a tempo determinato nella sede romana e poi stabilizzato dal 2019. Il processo - che vede il Comune di Aprilia costituito come parte civile - è stato rinviato al 27 novembre, quando sarà ascoltato l'ex amministratore della Progetto Ambiente che ha lasciato l'incarico nell'aprile 2022.
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