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Il caso

Un ricatto con i tarocchi, in due finiscono sotto processo

Il 13 aprile la prima udienza. La vittima è una donna che si era rivolta ad un mago per questioni sentimentali

Un ricatto con i tarocchi,    in due finiscono sotto processo

Un ricatto a colpi di tarocchi, immagini piccanti, carte e previsioni per ricevere consigli su cosa fare in un momento difficile. Il quesito era uno: «Voglio tornare con mio marito».
La storia che vede due imputati e una donna come parte offesa è finita in Tribunale a Latina. L'udienza - si tratta della prima del processo - è fissata per il 13 aprile davanti al giudice monocratico Enrica Villani. A settembre il gup del Tribunale Mario La Rosa aveva rinviato a giudizio i due presunti responsabili tra cui un uomo residente in provincia di Torino, si tratta del cartomante.


«Vuoi tornare da lui? Allora: mi devi mandare una tua foto nuda con nove candele rosse accese. Serve aspettare... e vedrai», diceva il cartomante alla donna che lo aveva contattato su Facebook. La 46enne si stava separando dal marito e aveva acconsentito alle richieste. Tutto questo per superare il momento di crisi. Per la consulenza il cartomante aveva chiesto soldi, ma in un secondo momento - come ha denunciato la donna - c'è stato un ricatto a luci rosse (la vittima aveva inviato una immagine senza veli pensando potesse servire per risolvere il suo problema).


L'uomo ha continuato a chiederle denaro fino a quando non ha preteso la somma di 450 euro, altrimenti avrebbe inviato le immagini compromettenti ai figli della donna e al suo datore di lavoro. L'imputato era stato rinviato a giudizio dal giudice Mario La Rosa come richiesto dalla Procura. I fatti sono avvenuti nel 2019.

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