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25.03.2024 - 16:14
Due assoluzioni e due condanne a venti anni. E' questa la sentenza emessa poco fa dalla Corte d'Assise del Tribunale di Latina presieduta dal giudice Gian Luca Soana per l'omicidio di Massimiliano Moro, ucciso nel suo appartamento di Largo Cesti a Latina la sera del 26 gennaio del 2010 da due colpi di pistola.
Condannati a venti anni Simone Grenga, ritenuto l'esecutore materiale dell'omicidio e Ferdinando detto Macù Ciarelli, una pena inferiore rispetto a quella dell'ergastolo richiesta dall'accusa nel corso della requisitoria. Sono stati assolti Antongiorgio Ciarelli e Ferdinando Pupetto Di Silvio per loro la richiesta di condanna era stata di 30 anni.
I giudici hanno letto il dispositivo dopo una camera di consiglio durata due ore e mezza. Questa mattina si erano concluse le arringhe del collegio difensivo con gli interventi dell'avvocato Alessandro Farau, il deposito di una lunga memoria dell'avvocato Italo Montini, le repliche dei pubblici ministeri della Dda Luigia Spinelli e Francesco Gualtieri e infine le controrepliche degli avvocati Marco Nardecchia ed Emilio Siviero.
I giudici non hanno riconosciuto l'aggravante della premeditazione ma hanno riconosciuto l'aggravante dell'agevolazione del metodo mafioso. Le motivazioni della sentenza si conosceranno tra novanta giorni. Le indagini sull'omicidio Moro erano state condotte dalla Squadra Mobile e coordinate dalla Dda.
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