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Ambiente

Processo per i miasmi, Comune di Aprilia e Provincia parti civili

Gli enti si costituiscono nel procedimento contro gli amministratori della Dp Lubrificanti. In sede civile il giudice rigetta l'opposizione all'esecutività della sanzione

Processo per i miasmi, Comune di Aprilia e Provincia parti civili

La lotta contro i cattivi odori provenienti dalla zona industriale segna un punto a favore del Comune di Aprilia. Il Tribunale di Latina con la sentenza 670 del 19 marzo 2024 ha rigettato l'opposizione della Dp Lubrificanti che chiedeva la sospensione dell'esecutività dell'ingiunzione di pagamento da 30mila euro emessa dell'Amministrazione comunale il 21 giugno 2022, una maxi sanzione comminata a seguito di presunti scarichi irregolari rilevati dalla Polizia Locale di Aprilia. L'azienda di via della Meccanica ha eccepito la nullità dell'ingiunzione fiscale, sia per la mancata notifica all'obbligato principale che per la carenza di presupposti che legittimassero la sua emissione, in virtù del giudizio pendente su un'altra ordinanza-ingiunzione, la n. 129 del 2021.
Il giudice della prima sezione civile Concetta Serino ha tuttavia sottolineato che nel giudizio sull'ordinanza del 2021: «non è stata concessa la sospensione dell'efficacia esecutiva del provvedimento impugnato, per cui in assenza di tale provvedimento la parte è legittimata ad agire senza che debba attendere l'esito del giudizio stesso». E perciò il giudice in composizione monocratica con la sentenza del 19 marzo ha rigettato la domanda, condannando l'azienda al pagamento delle spese di lite in favore dell'Amministrazione comunale che segue la vicenda con l'avvocato Massimo Sesselego, responsabile del settore Avvocatura dell'Ente di piazza Roma.
Inoltre sempre riguardo alla lotta ai miasmi nell'area industriale, un problema molto sentito da cittadini e lavoratori della zona che da anni segnalano i cattivi odori, di recente il Comune di Aprilia e la Provincia di Latina si sono costituite parti civili nel processo a carico del presidente del Consiglio d'amministrazione e dell'amministratore delegato della Dp Lubrificanti spa. Si tratta di un'indagine partita nel 2019 che vede i due accusati di getto di cose pericolose e della violazione dell'articolo 137 del codice dell'Ambiente, sia per il superamento del parametro "fenoli" dallo scarico industriale nel canale Carrocetello, sia per le emissioni di gas e i vapori maleodoranti tali da molestare le persone che si presume provenissero dallo scarico di acque reflue dell'impianto. Nell'udienza del 14 febbraio 2024 sia il Comune che l'Ente di via Costa hanno formalizzato la costituzione di parte civile, mentre il dibattimento riprenderà il 10 luglio.

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