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Il fatto

Centro Morbella, sospesi i bilanci votati nell'era Centola

Il tribunale del capoluogo ha dato ragione al gruppo di esercenti che aveva impugnato il consuntivo 2022 e preventivo 2024

Centro Morbella, sospesi i bilanci votati nell'era Centola

Altra vittoria per i consorziati del centro Morbella nei confronti dell'ex presidente Salvatore Centola e della sua gestione. Il tribunale di Latina ha infatti accolto il ricorso che impugnava, chiedendone la nullità, preventivo di spesa per il 2024 e bilancio consuntivo del centro Morbella in riferimento all'anno 2022.


Secondo i ricorrenti «il presidente Centola e la sua vice avrebbero falsificato l'esito delle votazioni, mediante la redazione di un secondo verbale, avente contenuto opposto a quelli separatamente deliberati dall'assemblea consortile». In questo modo sarebbero stati chiesti oneri consortili annuali pari a circa 450 mila euro. Inoltre i ricorrenti lamentavano come il bilancio, «avente ad oggetto poste del tutto illegittime perché di contenuto condominiale e non consortile», avesse crediti inesistenti.


I ricorrenti hanno sottolineato perplessità rispetto alla convocazione dell'assemblea e rispetto all'ammissione al voto sia dei proprietari delle unità immobiliari del consorzio, sia degli imprenditori esercenti l'attività commerciale, il che farebbe emergere «una indebita duplicazione delle presenze e dei voti utili ai fini della costituzione assembleare e della stessa approvazione delle delibere». Dal canto suo, Centola ha rivendicato la legittimità delle deliberazioni assunte.


Il Tribunale di Latina però spiega che l'approvazione del bilancio preventivo 2024 «è illegittima", perché, come lamentano i ricorrenti, non ha consentito «ad ogni consorziato di individuare in modo inequivocabile e certo le voci di entrata e di spesa nonché le quote di ripartizione delle medesime spese».

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