L'assoluzione
09.04.2024 - 18:00
Arrestata a fine ottobre durante un'operazione della Squadra Mobile, Rosaria Di Silvio di 27 anni è stata assolta dall'accusa di avere custodito in casa un etto di stupefacenti tra cocaina e hascisc, ma anche una pistola, un fucile e munizioni di provenienza illecita. Il giudice per l'udienza preliminare Giuseppe Molfese che ha accolto la richiesta di giudizio con rito abbreviato, ha condiviso la tesi difensiva sostenuta dall'avvocato Sandro Marcheselli, legali di fiducia della giovane donna, respingendo quindi la richiesta di condanna formulata dal pubblico ministero, che chiedeva per lei una pena di 6 anni di reclusione.
Quel giorno la polizia si era presentata in casa della Di Silvio, figlia di Carmine (al vertice di una delle famiglie più potenti del clan insieme al fratello Giuseppe "Romolo"), dopo avere appreso da fonte confidenziale che il compagno della ragazza possedeva armi e droga: durante la perquisizione, nell'appartamento, lui non c'era, ma i sospetti avevano trovato conferma e gli investigatori della Questura avevano arrestato la donna, sebbene lei si fosse dichiarata estranea agli illeciti del compagno.
Edizione digitale
I più recenti
Ultime dalla sezione