Il fatto
25.05.2024 - 08:30
Ha scelto il rito abbreviato l’ex docente di religione Alessandro Frateschi, 50 anni, imputato per violenza sessuale aggravata nei confronti di cinque minori tra cui alcuni studenti del Liceo Scientifico Ettore Majorana di Latina. Tra le altre vittime anche il figlio di alcuni amici di famiglia. E’ questa la strada processuale su cui ha puntato la difesa dell’ex diacono, detenuto in carcere a seguito dell’aggravamento della misura cautelare. Nonostante gli arresti domiciliari ha ricevuto in casa persone non autorizzate.
Ieri mattina in Tribunale a Latina - davanti al giudice per l’udienza preliminare Laura Morselli e al pubblico ministero Giorgia Orlando - è stato depositato l’elaborato redatto dal perito, la psicologa Alessia Micoli nominata dal giudice: le parti offese ascoltate nel corso dell’incidente probatorio quando avevano ricostruito i fatti sono state ritenute attendibili.
Il processo è stato rinviato al prossimo 28 giugno ed è prevista la requisitoria del pm. La prossima udienza è fissata per il 12 luglio quando parleranno le parti civili rappresentate dagli avvocati Nicodemo Gentile e Francesca Giuffrida, a seguire l’intervento della difesa dell’imputato, poi il giudice entrerà in camera di consiglio e dopo emetterà la sentenza. Nel procedimento penale si sono costituiti parte civile oltre che i minori anche la Garante regionale per l’Infanzia e l’Adolescenza Monica Sansoni.
L’ex diacono ha scelto di essere giudicato con il rito abbreviato, un giudizio previsto dal codice che prevede la riduzione di un terzo della pena in base agli elementi che sono stati raccolti in fase di indagini preliminari. A distanza di quasi un anno da quando era stata emessa la misura restrittiva dal gip Giuseppe Molfese, (nel luglio del 2023) il processo si dovrebbe concludere. L’imputato è ritenuto il presunto responsabile del reato di violenza sessuale aggravata dalla minore età delle parti offese. Quasi un anno fa era stato sottoposto ad una prima ordinanza di custodia cautelare, nel settembre del 2023 il giudice aveva emesso un secondo provvedimento restrittivo per altri episodi.
L’inchiesta era stata condotta dai Carabinieri della Compagnia di Latina e coordinata dal Procuratore Aggiunto Carlo Lasperanza. L’indagine aveva portato alla luce degli episodi che avevano visto come vittime oltre che gli studenti anche altri minori. Gli adolescenti erano stati adescati con dei messaggi ricevuti sul cellulare che sono finiti nelle carte del processo. In un caso un ragazzo era stato costretto a subire abusi sessuali ed era stato invitato a casa con la scusa di vedere una partita di calcio. Questo episodio risale al giugno del 2018 ed era venuto alla luce nel corso degli accertamenti scattati a seguito delle prime segnalazioni del gennaio del 2023.
Edizione digitale
I più recenti
Ultime dalla sezione