Il fatto
09.06.2024 - 11:00
Si chiamava Ene Vasilik, era un giovane operaio di origini romene e viveva da tempo a Velletri. Lo scorso 5 giugno, in piena notte, si trovava con altri colleghi a lavorare presso una ditta di logistica di Borgo Santa Maria, a Latina. La vittima che non era dipendente dell’azienda pontina, lavorava per la ditta di trasporti del camion che lo ha travolto.
La Procura di Latina ha aperto un fascicolo a carico del collega di Ene, il conducente del mezzo pesante che, secondo una prima ricostruzione stava effettuando una manovra di avvicinamento, in retromarcia, al punto di carico e scarico delle merci che si trova all’altezza del cassone del rimorchio. Ene è stato colpito alla testa forse prima di poter avvertire il collega di fermarsi.
Il trauma è stato letale. Sul posto sono intervenuti, oltre al 118, gli ispettori del Servizio Prevenzione e Sicurezza negli Ambienti di Lavoro del Dipartimento di Prevenzione ed i Carabinieri del Comando stazione di Borgo Sabotino.
Sui social è partita una raccolta di fondi per aiutare la famiglia a sostenere le spese per il reimpatrio della salma del 38enne a Focsani dove i parenti vogliono che trovi il giusto riposo eterno.
In molti hanno voluto ricordare l’operaio, già marito e padre di un bimbo, e la sua gentilezza.
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