Giulia Schiff decorata in Ucraina

Arrivano due medaglie dal Ministero della Difesa ucraino per Giulia Schiff, la ragazza di 25 anni di Mira in provincia di Venezia che sognava di diventare top gun e che aveva denunciato episodi di nonnismo all’Aeroporto militare Comani di Latina Scalo. Alla giovane che ha scelto di combattere con l’Esercito ucraino, è stato assegnato un prestigioso riconoscimento e come recita la motivazione: «per il coraggio, l’abnegazione, e l’audacia dimostrata sui campi di battaglia contro le forze di occupazione russe a favore dell’indipendenza dell’Ucraina». Una medaglia è per servizio onorabile nella legione, l’altra per meriti di combattimento nella 59esima Brigata. La cerimonia si è svolta a fine aprile. Lo scorso due giugno in occasione della Festa della Repubblica Giulia aveva incontrato anche l’Ambasciatore Italiano in Ucraina. «Vi ringraziamo sinceramente per aver partecipato alla nostra lotta congiunta. Grazie alla determinazione e al coraggio. Vinceremo grazie alla determinazione e al coraggio di soldati come te», si legge nella motivazione.

Giulia Schiff, assistita dall’avvocato Massimiliano Strampelli si è costituita parte civile nel processo nei confronti di sette militari accusati di lesioni pluriaggravate e violenza privata. Nei giorni corsi la Schiff che nel febbraio del 2023 si è sposata con un soldato ucraino israeliano conosciuto al fronte, ha detto in una intervista al Corriere della Sera che a settembre tornerà in Italia. Ha organizzato una manifestazione con l’Associazione cristiana degli ucraini contro il traffico dei minori e a ottobre ha annunciato che scenderà in piazza per denunciare le violenze subite dalle donne israeliane. Il processo che vede come parte offesa la 25enne, riprenderà il prossimo 28 ottobre quando saranno ascoltati alcuni testimoni della difesa degli imputati. I fatti contestati erano avvenuti nell’aprile del 2018 in occasione del battesimo di volo della ragazza.