Il dettaglio
04.07.2024 - 09:59
Uno dei capi di imputazione contestati a Lanfranco Principi riguarda la sua opposizione alla costituzione di parte civile del Comune di Aprilia nel processo contro i fratelli Sergio e Gianpiero Gangemi, nonché Patrizio Forniti. Un’opposizione che secondo la Procura mostrerebbe come l’allora vice sindaco di Aprilia, con questa azione contribuisse al rafforzamento dell’associazione di stampo mafioso capeggiata da Forniti.
Tutto ciò provando a convincere l’allora sindaco Antonio Terra a rinunciare all’azione dell’Ente di piazza Roma nel procedimento. E’ questo che emerge da una sua conversazione del 2019, nel quale spiega a un suo grande elettore di aver parlato con Terra affinché rinunciasse a costituirsi parte civile nel processo a Velletri, come invece richiedevano le associazioni Reti di Giustizia-Il Sociale contro le mafie e Frusta Politica, che avevano presentato la richiesta al Comune. «Hanno protocollato al Comune e chiedono.... chiedono che noi come Comune ci dobbiamo costituire parte civile. Prendo questo c....o di modello, vado a leggere... acchiappo Tonino (Terra, ndr) e gli dico “ehi, ma che ca...o stai... ma che ca....o ce ne frega a noi ... questa è una vicenda privata che non ci riguarda”».
Poi Principi continua nel racconto della sua conversazione con il sindaco: «Poi quando arriva a Patrizio Forniti dice “Ma chi è questo?” e gli ho detto «ehi, fermati, stai buono, non ti inventare un c...o», è il Capo dei Capi gli ho detto io». Gli ho detto: «non ti preoccupare e facciamo in modo che ci asteniamo...», dice «no, questi poi ci scrivono sui giornali e ... », «stai buono ci asteniamo, che siccome è una vicenda privata che non riguarda certo...».
La vicenda tuttavia continua ad andare avanti e perciò l’Amministrazione comunale decide di confrontarsi sul tema nella commissione consiliare Bilancio e Affari Generali, presieduta dal consigliere Omar Ruberti, affinché si pronunciasse sull’istanza. E per questo Principi si confronta anche con Ruberti, tornando a ribadire ed anzi rafforzando quei concetti già espressi al sindaco Terra. «L’ultimo che ti ho detto è il Capo dei Capi, ma è cattivo, cattivo per dire cattivo», e facendo riferimento a possibili vendette o rappresaglie da parte loro: «Ma questi personaggi già sanno che questi hanno fatto queste cose che è ... no? E stanno aspettando che facciamo qualche mossa, allora dico...», infine con argomenti di analogo tenore interveniva su alcuni consiglieri di maggioranza e opposizione che in quella Commissione respinsero la richiesta di costituzione di parte civile, un contributo al sodalizio del quale informava in corso d’opera, anche per mezzo di un’altra persona, Patrizio Forniti e i sodali Luca De Luca, Luigi Morra, Ivan Casentini.
La costituzione di parte civile del Comune di Aprilia per quel processo venne poi firmata dall’allora sindaco Terra solo alcuni mesi dopo, anche grazie alla campagna mediatica portata avanti sul tema.
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