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Il fatto

Revenge porn, il ricatto nel video inviato ad un parente della vittima

La vittima è una 35enne che ha denunciato il suo ex amante. La donna nei giorni scorsi non si è presentata in aula, il giudice ha disposto l’interpello

Revenge porn, il ricatto nel video inviato ad un parente della vittima

Durava complessivamente oltre 4 minuti il video hard - diviso in alcuni spezzoni - di un rapporto sessuale tra lei che figura come parte offesa e il suo ex, imputato per atti persecutori e in particolare per revenge porn. Il filmato sarebbe stata la vendetta consumata dall’uomo, un operaio residente vicino Latina lasciato dalla donna al termine di una relazione extraconiugale. I fatti contestati sono avvenuti a partire dal 2019 quando dagli incontri quotidiani in un bar della città dove entrambi prendevano il caffè, alla fine è scattata la scintilla ed è nata una storia.

L’imputato una volta lasciato dalla donna, avrebbe inviato il filmato ad un parente di lei che alla fine aveva scoperto tutto. Il processo si sta celebrando in Tribunale davanti al giudice Elena Nadile e nei giorni scorsi è stato ascoltato un carabiniere che si era occupato dell’inchiesta e aveva acquisito la querela con il relativo video finito agli atti del fascicolo. In occasione del processo la parte offesa non si è presentata per deporre, doveva infatti essere ascoltata ma in aula non c’era. Il dibattimento è stato rinviato a dicembre e alla fine il giudice ha disposto l’interpello. Sarà chiesto alla donna se intenda proseguire o meno e rimettere la querela e in questo caso il processo si estingue.

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