Il fatto
27.08.2024 - 07:30
Si cercano riscontri alle dichiarazioni rilasciate da Mario Eutizia, l’ex badante di 48 anni di Napoli che si è auto accusato di quattro omicidi nei confronti di anziani malati. Due degli episodi contestati sono avvenuti a Latina nel 2014. In base al racconto offerto agli investigatori ha somministrato dose letali di farmaci ad un uomo e ad una donna residenti in città. Il primo riferimento offerto da Eutizia, porta ad un anziano - sarebbe un uomo non vedente di cui l’indagato ricorda che il figlio sarebbe stato un Vigile del Fuoco. Ha offerto qualche elemento anche se sono trascorsi 10 anni dai fatti.
A queste indicazioni si cerca di dare seguito con altri elementi. Eutizia ha raccontato anche di un’altra paziente, una donna anche lei di Latina. «Quella donna soffriva», ha ripetuto nel corso del primo interrogatorio subito dopo che si era costituito. Non ha offerto altri elementi. L’uomo ha aggiunto che le ha somministrato le medicine per non farla soffrire. La donna è morta in ospedale - in base a quanto ha riferito l’ex badante - aveva avuto un blocco renale. Intanto il gip di Santa Maria Capua Vetere ha disposto l’invio degli atti alla Procura di Latina.
L'articolo completo in edicola e nell'edizione digitale di Latina Oggi
Edizione digitale
I più recenti
Ultime dalla sezione