31.08.2024 - 09:00
È stato arrestato in flagranza di reato, con l’ipotesi di incendio boschivo doloso, l’uomo fermato giovedì pomeriggio dai Carabinieri del Gruppo Forestale, nella periferia di Latina, col sospetto piuttosto fondato che possa essere uno dei piromani che ha flagellato le campagne a nord del capoluogo. Si tratta di un settantenne, bloccato dai militari dell’Arma dopo avere lanciato un innesco incendiario direttamente dalla propria automobile mentre transitava in una zona interessata da un vasto rogo di vegetazione: portato in caserma per gli atti, nei suoi confronti è stata applicata la misura cautelare degli arresti domiciliari in attesa del processo che oggi sarà celebrato con rito direttissimo davanti al giudice monocratico del Tribunale di Latina.
L’operazione dei militari del tenente colonnello Vittorio Iansiti è scattata nella zona tra Borgo Santa Maria e Borgo Bainsizza, nelle campagne che dall’inizio dell’estate vengono martoriate dagli incendi di vegetazione. Anche giovedì, come successo nelle occasioni precedenti, le fiamme spinte dal vento avevano divorato aree incolte, bruciando sterpaglie e piccole zone boschive, fino a minacciare le abitazioni. Da giorni, proprio con lo scopo di contrastare l’azione dei piromani, perché era evidente che i roghi venissero innescati in maniera intenzionale, i Carabinieri del Nucleo forestale di Latina erano impegnati in una serie di attività di vigilanza insieme ai colleghi della Compagnia Carabinieri di Latina.
Intorno alle 15:30 una pattuglia dei forestali ha notato il settantenne in atteggiamento inequivocabile, mentre transitava in strada Macchiagrande. I militari lo hanno visto gettare, attraverso il finestrino lato passeggero della sua automobile, senza scendere dall’abitacolo, un “ordigno” infuocato che aveva provocato un incendio coinvolgendo le sterpaglie oltre la cunetta. Mentre venivano allertati i Vigili del Fuoco e i volontari della Protezione Civile, già presenti in zona per altri roghi analoghi, i Carabinieri avevano proceduto con la perquisizione dell’uomo. Nella vettura sono stati trovati indizi inequivocabili, «oggetti e materiali utili allo scopo incendiario tra i quali pezzi di zampironi, una scatola di fiammiferi, legacci da orto e un accendino» si legge in una nota diramata dal Comando provinciale dei Carabinieri di Latina in merito alla vicenda.
D’accordo con l’autorità inquirente, dopo l’arresto il settantenne è stato portato a casa in regime di arresti domiciliari in attesa dell’udienza di convalida prevista appunto stamattina. Intanto le indagini proseguono per stabilire se lo stesso soggetto possa essersi reso autore di altri episodi simili. «L’attività condotta dal Nucleo Carabinieri forestale di Latina rientra nel più ampio dispositivo attuato con il coordinamento del Gruppo carabinieri forestale di Latina, di contrasto al fenomeno degli incendi boschivi che, soprattutto in questa stagione estiva, ha comportato fortissime criticità a tutto il territorio pontino» precisa l’Arma.
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