Cerca

Il fatto

Sodano a Desyrée: «Ti farò vedere quanto posso essere cattivo»

Il pm: era una strage premeditata. Il 26 novembre il processo in Corte d’Assise. Contestato nei confronti dell’ex finanziere l'omicidio volontario

Christian Sodano

Christian Sodano

«Ti farò vedere quanto posso essere cattivo». E’ uno dei messaggi inviati da Christian Sodano a Desyrée la fidanzata che lo aveva lasciato. E’ uno dei messaggi che secondo la Procura, accertano la premeditazione del duplice omicidio volontario avvenuto a Cisterna il pomeriggio del 13 febbraio scorso. Sono due le aggravanti contestate dal pubblico ministero Valerio De Luca titolare dell’inchiesta.

Oltre a quella della premeditazione sono contestati i motivi abietti e futili. Sodano - in base agli accertamenti della Squadra Mobile di Latina - voleva provocare una forte sofferenza a Desy. Il processo nei confronti dell’ex finanziere inizierà il 26 novembre alle 9 in Corte d’Assise a Latina. Il giovane ha ucciso la sorella e la madre della fidanzata che voleva interrompere la relazione. E’ stata la Procura a chiedere l’esercizio dell’azione penale con il giudizio immediato, il gip del Tribunale di Latina Giuseppe Cario ha accolto la richiesta ed è stata fissata la data del processo.

Agli atti sono finiti i messaggi tra cui uno che risale al 17 novembre del 2023 quando Sodano scrive: «Ti giuro per tutto il male che mi hai fatto te ne farò veramente tanto». E poi ancora: «Devi soffrire quanto sto soffrendo io, ti farò vedere quanto posso essere cattivo, non me lo merito dopo tutto quello che ti ho dato». E poi ancora: «Faccio una strage». Per quanto riguarda i motivi abietti e futili gli inquirenti hanno sostenuto che l’obiettivo di Sodano era quello di provocare una forte sofferenza. In base a quanto è emerso e come contestato dal magistrato inquirente, Sodano ha esploso all’indirizzo di Renée Amato tre colpi di arma da fuoco di cui due all’indirizzo del volto e pochi istanti dopo, con la giovane agonizzante a terra, ha sparato tre colpi alla madre di lei, Nicoletta Zomparelli.

L’indagato - come era emerso nel corso delle indagini preliminari - aveva ucciso con un altro colpo Renée che era ancora in vita. Sulla scorta di quello che è emerso anche dall’analisi delle chat tra l’imputato e Desyrée gli investigatori hanno ricostruito il rapporto tra la giovane e il finanziere.

Edizione digitale

Sfoglia il giornale

Acquista l'edizione