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Il fatto

Ex Evergreen, il parco rivive dopo due anni

Grazie al patto di collaborazione i volontari hanno permesso la riapertura, una festa per tutti

Ex Evergreen, il parco rivive dopo due anni

Primo giorno d'autunno, si riaprono i cancelli del parco di via Roccagorga. Il tempo è incerto ma c'è aria di festa. Sono in molti a partecipare all' inaugurazione dell'area verde che dopo due lunghi anni di silenzio torna ad ospitare l'allegro vociare di grandi e piccini. L'ex Evergreen, inserito nel progetto Upper (co-finanziato dal Fondo Europeo per lo Sviluppo Regionale FESR 2014-2020) per la valorizzazione e lo sviluppo di luoghi simbolici della comunità, è uno spazio complesso la cui gestione è stata molto dibattuta tra lavori interminabili e tempi di attesa dilatati. Un tunnel di cavilli burocratici che sembrava non finire mai, poi finalmente la luce.

«I primi di giugno» racconta Oriana Cicci, volontaria e firmataria del patto di collaborazione con il Comune, «mi hanno contattata dall'amministrazione come progetto Mediazione Sociale. In passato mi ero già occupata della gestione del parco San Marco, così ci siamo attivati attraverso una rete, siamo venuti nel quartiere e abbiamo trovato persone disponibili a firmare il patto di collaborazione che è stato poi ufficializzato il 31 luglio». Oriana, Marco e Lucia sono i tre attori principali di questo piccolo miracolo, un sogno che, come tutte le cose belle, richiede tempo ma soprattutto molta pazienza. «Durante il primo sopralluogo ci siamo resi conto che mancavano molte cose, a partire dai cavi, per poi scoprire che non c’è luce e che non è attivo nessun servizio di pulizia. Ci siamo sentiti abbandonati a noi stessi, non avevamo risposte ma il meccanismo si era ormai attivato così abbiamo deciso di aprire lo stesso nella speranza che le cose si sistemino presto».

Di fatti, mentre l'area è aperta al pubblico, non sono attivi tutti quei servizi che sono di competenza della gestione commerciale. «Sarebbe bello prendere esempio da città come Bologna dove i parchi sono sostenuti da sponsor che finanziano e fanno attività. Latina è una realtà ancora piccola da questo punto di vista anche per il suo tessuto economico» suggerisce Marco. Insomma, l'ex Evergreen apre, ma a metà. Ai bambini però questo non sembra interessare, sono troppo presi a popolare quello spazio che a lungo gli era stato negato per motivi che, davanti a quella felicità, non hanno più tanto valore. «Qualche locandina e tanto passa parola, dopo un'ora dall'annuncio dell'inaugurazione le condivisioni sui social erano già alle stelle. Noi siamo dei collaboratori volontari, è tutto a nostro spese, ma la risposta che c'è stata da parte della cittadinanza ripaga ogni sacrificio» racconta Oriana mentre sorride ad una donna che infila qualche euro nella scatola delle donazioni. Da tutta la città sono accorse associazioni per intrattenere i più piccoli con attività ricreative: balli di gruppo, basket, ping-pong, letture collettive. Adesso quel che manca è solo un nuovo nome: «Sarebbe bello intitolarlo, come promesso dalla sindaca, a mio figlio Jean Luc, era il suo posto del cuore» ricorda commossa la signora Lucia. Speriamo che il suo sogno, come quello di tutti i bambi del quartiere, verrà presto realizzato.

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