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Il fatto

Le entrano in casa e derubano la donna con alcune disabilità

Una si finge la domestica del vicino e dice che le sono cadute le cuffie sul terrazzo, l’altra entra di soppiatto e fruga in camera

Ladri di rame in azione, ma il colpo viene sventato

«Corri vieni, sono entrate in casa e ci hanno derubato, non mi sento bene». E’ questo il contenuto di una telefonata che sabato mattina Agostino ha ricevuto da parte della moglie con la voce rotta dalla paura e dall’angoscia. «Sono corso a casa e nel frattempo erano arrivati anche i Carabinieri, mia moglie, che ha qualche disabilità, era sotto shock, ma alla fine dopo un po’ si è ripresa e non ha avuto bisogno di andare al pronto soccorso».

Cosa era successo poco prima ce lo racconta lui stesso che era uscito per svolgere qualche incombenza legata alla sua storica attività di animalista e ambientalista. La donna, sola in casa, avrebbe sentito il campanello suonare. Si è affacciata e ha visto una donna, «probabilmente una rom, di certo dell’est Europa», che le ha detto di essere la domestica dei vicini del piano superiore. Le ha detto che stava effettuando le pulizie quando si è sporta dal balcone e le sono cadute le cuffie. Pertanto le chiedeva se fosse possibile andare a recuperarle in terrazzo.


La vittima che ha qualche difficoltà a compiere movimenti e sforzi, a quel punto si è offerta di accompagnare la colf lei stessa sul terrazzo.
«Quando l’ha fatta entrare questa ladra le ha detto che avrebbe chiuso lei la porta invitandola a farle strada. Col senno di poi, di certo ha lasciato la porta aperta. Mia moglie si è fidata, questo le ha fatto più male, voleva essere d’aiuto, ma queste ladre puntano proprio sulla bontà delle persone perbene... Non si rendono conto del male che fanno, che non c’entra nulla col danno economico».

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