Cerca

Il fatto

Scarcerato a giugno, girava da mesi con documenti falsi. Arrestato dalla Polizia

Smascherato da un controllo l’italo colombiano John Leiver Reina Gonzalez di 46 anni: da poco ha finito di scontare la pena per le rapine dei Rolex nel capoluogo

Scarcerato a giugno, girava da mesi con documenti falsi. Arrestato dalla Polizia

Da mesi girava con i documenti d’identità contraffatti, abilmente realizzati da veri e propri specialisti del falso utilizzando la sua foto tessera e i dati di un’altra persona. E molto probabilmente era già riuscito a superare i controlli delle forze di polizia, almeno fino all’altro giorno, quando è incappato in una pattuglia della Squadra Volante della Questura di Latina che lo ha smascherato al termine di un accurato controllo alle porte del centro città, finendo per arrestarlo perché la carta d’identità falsa era valida per l’espatrio. Il protagonista della singolare vicenda è un volto noto alle forze di polizia, finito al centro di una serie di fatti che avevano destato scalpore nel capoluogo qualche anno fa: in manette è finito John Leiver Reina Gonzalez, colombiano di 46 anni trapiantato da anni nel territorio pontino, balzato agli onori della cronaca per avere rapinato orologi Rolex a una serie di professionisti tra il 2017 e il 2018. Riportato a casa in regime di arresti domiciliari, assistito dal legale di fiducia Alessia Vita, sarà processato oggi con rito direttissimo.

A incastrare il sudamericano, durante un posto di controllo effettuato in una delle principali vie d’accesso al centro di Latina, sono stati i poliziotti impegnati giovedì sera nell’attività di prevenzione dei reati potenziate su impulso del questore Fausto Vinci. In particolare uno scrupoloso agente ha voluto approfondire le verifiche sull’identità dell’uomo, fermato mentre circolava a bordo di un’auto noleggiata: qualcosa non quadrava, tant’è vero che confrontando le informazioni inserite nelle banche dati investigative con i documenti d’identità in suo possesso, è emerso che non si trattava della stessa persona. Dal canto suo il 46enne ha cercato di bluffare, ma una volta portato in Questura per gli accertamenti dattiloscopici è stato inchiodato perché era già censito dall’archivio delle impronte digitali. Del resto per le rapine dei Rolex era stato arrestato e poi condannato in via definitiva a sette anni e quattro mesi di reclusione, quindi era tornato in libertà a giugno. E a quanto pare si era già dato da fare, visto che si era procurato un’identità falsa e girava con una discreta somma di denaro, più di tremila euro in contanti.

I poliziotti hanno contezza del fatto che lo straniero fosse già incappato nei controlli stradali in precedenza, ma la perfezione dei documenti in suo possesso rendeva impossibile risalire all’origine illecita. Oltre all’arresto, previsto in caso di possesso della carta d’identità falsa valida per l’espatrio, per l’uomo è scattata anche una multa salata perché aveva esibito pure la patente artefatta, ma non ne possedeva una vera, quindi non poteva guidare. A questo punto le indagini sul suo conto proseguono per stabilire la provenienza di documenti contraffatti in maniera tanto precisa, anche e soprattutto per individuare i falsari e fermare la loro produzione. Gli investigatori dovranno stabilire anche in che maniera, gli autori dei documenti falsi, sono riusciti a entrare in possesso di quelli autentici per replicarli.

A questo punto i poliziotti della Questura stanno vagliando movimenti e contatti dell’arrestato, anche per capire se era riuscito a riorganizzarsi nell’ambito dei traffici di Rolex. Gli investigatori stanno analizzando una serie di episodi consumati negli ultimi mesi proprio in città, anche in zone compatibili con i casi di sei anni fa che portarono al suo arresto e poi alla condanna. All’epoca dei fatti per i quali ha scontato la pena, aveva affinato una tecnica che gli permetteva di individuare le vittime e studiare i loro movimenti per giorni prima di colpire al momento giusto, quando si faceva consegnare i costosi orologi Rolex sotto la minaccia della pistola.

Edizione digitale

Sfoglia il giornale

Acquista l'edizione