Chat con le alunne, sospeso il prof

Continuano con il massimo riserbo le indagini su quanto accaduto in una scuola di Cisterna dove un docente sarebbe stato sospeso a seguito di alcune chat private con alcune studentesse minorenni, dopo la denuncia presentata alla polizia dai genitori di una delle alunne. Il condizionale in questi casi è d’obbligo, vista la delicatezza della notizia.

Secondo quanto raccolto nelle ultime ore, la dirigenza scolastica, dopo essere venuta a conoscenza dell’accaduto, avrebbe prontamente informato l’ufficio scolastico provinciale, che avrebbe disposto, nelle ore successive, la sospensione del professore. Intanto, come già emerso nei giorni scorsi, c’è una seconda denuncia, questa presentata presso la caserma dei Carabinieri di Cisterna.

La vicenda, che aveva già suscitato preoccupazione tra i genitori e la comunità scolastica, riguarda un insegnante di una scuola di Cisterna che, secondo le accuse oggetto di indagini, avrebbe avuto uno scambio di messaggi privati con due studentesse. In un caso sarebbero state scritte frasi che potrebbero risultare allusive o inadeguate per una conversazione tra un adulto e un’adolescente. Nel primo caso, i messaggi sono stati scoperti dai genitori quasi in modo fortuito, mentre nel secondo il controllo è scattato dopo aver appreso della prima denuncia, che ha portato alla presentazione di una seconda.

La sospensione cautelativa rappresenterebbe un passaggio per garantire sia il corretto svolgimento delle indagini, sia la tutela della privacy di tutte le persone coinvolte in questa vicenda. Per questo motivo come già sottolineato anche all’inizio, sulla notizia rimane il massimo riserbo.

Resta vivo invece il dibattito sull’uso delle piattaforme virtuali e sui confini delle relazioni tra studenti e docenti, in un’epoca digitale in cui le interazioni virtuali rischiano di trasformarsi in un terreno, pieno di insidie nascoste.