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Lo scenario

Abc, ancora polemiche. Il sindacato Ugl: pronti a scendere in piazza

Alaimo: l’amministrazione ha tagliato di oltre 400 mila euro il canone, ingessando l'azienda e mettendo in difficoltà la città

I lavoratori di Abc

I lavoratori di Abc

E’ prevista per venerdì 13 un’assemblea dei lavoratori indetta da Ugl Psa ed è confermato per il 16 il sit-in pacifico di protesta dei lavoratori impiegati nel servizio di igiene urbana ancora sulle corde per lo stato del servizio e le condizioni in cui devono lavorare. Alle loro prime polemiche più di una settimana fa era seguito un dibattito nel quale sono emerse posizioni diverse nella stessa maggioranza, ma oggi Ugl torna alla carica, criticando alcuni passaggi di pezzi di maggioranza e chiedendo rispetto per i lavoratori.


Scrive il il segretario provinciale Ugl Psa Marco Alaimo: «Lunedì 9 si è svolto un incontro in Comune tra la nostra organizzazione, il Sindaco Matilde Celentano e l'assessore Franco Addonizio, i quali hanno ribadito verbalmente (dato che ad oggi non c'è un atto amministrativo che ne confermi la credibilità) che l’amministrazione continuerà ad investire nella crescita di ABC illustrando anche un cronoprogramma che porterà all'approvazione del piano industriale e alla tanto sbandierata trasformazione della stessa ABC. Peccato poi leggere, a mezzo stampa il giorno seguente, sempre la solita canzonella di alcuni esponenti della maggioranza, che probabilmente non si parlano neanche tra di loro, che affermano che ABC, lavoratori e cittadini meritano un nuovo servizio.

Ci domandiamo... ma le tempistiche, gli atti amministrativi e la messa in opera dipendono dagli alieni o dall’amministrazione attuale? Dato che ad oggi si è contraddistinta solamente per il taglio di oltre 400 mila euro del canone, manovra che di fatto ha ingessato l'azienda e messo ancora più in difficoltà la città, sempre più sporca, i lavoratori, da loro tanto decantati sui comunicati, e che purtroppo grazie a questo immobilismo e costanti contraddizioni continuano a lavorare sotto organico, costretti a turni e carichi di lavoro massacranti e ferie spettanti non usufruite che mettono a forte repentaglio la loro salute e sicurezza».

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