Il fatto
11.01.2025 - 07:30
Sette condanne con pene sensibilmente ridimensionate rispetto a quanto chiesto dall’accusa. E poi tutte assoluzioni. Crollano le accuse di Reset ed è un ribaltone. E’ stata emessa ieri sera poco prima delle 22 in Tribunale a Latina dopo una lunga camera di consiglio durata diec ore la sentenza del processo della Dda dove nei confronti dei 31 imputati veniva contestata l’estorsione aggravata dal metodo mafioso e poi l’associazione per delinquere finalizzata al narcotraffico e per questi reati gli imputati sono stati assolti tra cui Alessandro Zof e Luigi Ciarelli.
La condanna più alta nei confronti dei fratelli Angelo e Salvatore Travali e lo zio Costantino detto «Cha Cha» Di Silvio. Alla lettura della sentenza applausi ed esultanza degli imputati che sono stati assolti. Nel corso della requisitoria i pubblici ministeri Luigia Spinelli e Francesco Gualtieri avevano chiesto pene complessive per 412 anni, le condanne arrivano a meno di 50 anni in tutto. Per alcuni imputati è stata disposta la scarcerazione. Tra novanta giorni si conosceranno le motivazioni della sentenza.
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