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14.01.2025 - 11:50
Desirèe Amato (foto di Roberto Silvino)
È iniziata la deposizione di Desirée Amato nell'aula della Corte d'Assise di Latina nel processo che vede imputato il suo ex fidanzato: Christian Sodano il finanziere che ha ucciso la madre e la sorella della giovane a colpi di pistola. La strage era avvenuta il 13 febbraio del 2024 a Cisterna. Questa mattina Desirée ha chiesto di essere ascoltata protetta da un separé per non vedere in faccia Sodano. Durante la deposizione ha pianto quando ha ricostruito i fatti e l'omicidio della madre e della sorella. "Volevo lasciarlo ma lui non voleva. Mi minacciava e mi controllava. Se salutavo un ragazzo mi diceva che non dovevo perché era una mancanza di rispetto nei suoi confronti - ha raccontato- una volta in vacanza a Cuba dove c'erano anche i miei genitori abbiamo litigato. Lui mi disse che non gli avevo dato importanza e mi disse "nemmeno mangi".
Sodano è accusato di aver ucciso Nicoletta Zomparelli e René Amato, madre e sorella della sua ex con la pistola di ordinanza.. Il pm Marina Marra contesta l'omicidio aggravato dalla premeditazione e dai futili motivi. La ragazza ha ricordato anche dei messaggi ricevuti sul telefono: "Ricordo che mi scrisse: Faccio una strage non mi ferma nemmeno l'Esercito".
L'imputato come nella scorsa udienza sta seguendo il processo accanto ai suoi avvocati Teson e Palombi. Desirée sta ripercorrendo i cinque mesi della relazione e i tentativi dell'imputato di controllarla continuamente e di allontanarla dagli affetti familiari e dagli amici. In aula ci sono i suoi familiari e il sindaco di Cisterna Valentino Mantini.
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