Il fatto
17.01.2025 - 16:43
«Tra poco grande serata». Ad accompagnare l’ultimo post sui social di Stefano Frailis, la foto di soldi contanti. Erano le 3 e 50 di notte.
Qualche ora dopo una telefonata chiedeva l’intervento dei soccorsi in un’abitazione di via Vittorio Emanuele, ad Artena, dove il corpo senza vita giaceva a terra. Un malore? L’ipotesi è rimasta per poco, appena effettuato il sopralluogo infatti, i Carabinieri di Colleferro e Valmontone, insieme ai militari del Nucleo Investigativo di Frascati (sotto il coordinamento del Pm Serena Rossi della Procura di Velletri) hanno iniziato ad indagare su qualcosa di diverso.
Intanto si cercano due ragazze. Qualcuno infatti avrebbe visto due giovani figure uscire dalla finestra dell’abitazione e sparire. A lanciare l’allarme sarebbe stata una voce di donna che ha detto «Correte è morto».
Il corpo del 53enne, originario dei Castelli, ma non di Artena dove sembra si fosse trasferito da circa una decina di anni, giaceva a terra senza evidenti segni di violenze, senza ferite, ma nell’appartamento sarebbero state trovate corde, tracce di sostanze stupefacenti e anche tracce di sangue. Saranno le analisi a stabile si si tratta di sangue del 53enne o di qualcun altro. E così tra le varie ipotesi ecco che spunta anche quella di un gioco erotico finito in tragedia.
Il passato criminale della vittima, contribuisce a guardare in una direzione che prenda in esame il sesso. Nel 2006 Fralis venne arrestato con le accuse di rapina e per il sequestro di una prostituta minorenne. Uscì dal carcere nel 2013 e appena un anno dopo finì di nuovo in manette per aver segregato e abusato di un’altra giovane. L’avrebbe infatti tenuta segregata e avrebbe abusato di lei per due giorni.
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