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Cronaca

Non solo droga: per i Di Silvio un matrimonio e rapporti sessuali tra minori

I risvolti dell'operazione dei carabinieri: indagati i genitori di due minorenni per non aver impedito la violenza sessuale

Non solo droga: per i Di Silvio un matrimonio e rapporti sessuali tra minori

Non solo spaccio di droga ma anche una violenza sessuale su minore: è uno dei clamorosi risvolti dell’inchiesta che ha portato oggi a Latina all’arresto di “Gianni” Di Silvio e Laura De Rosa. I due sono accusati di non aver impedito che si verificasse una violenza sessuale nei confronti di una ragazzina minore di 14 anni, fidanzata del figlio dei due arrestati. Sono indagati anche i genitori della ragazzina.


I genitori non fanno nulla per impedire la violenza sessuale

Nel corso delle indagini sullo spaccio di droga, infatti, i carabinieri del nucleo investigativo sono incappati in una serie di intercettazioni telefoniche e ambientali che hanno dimostrato come una ragazzina di 13 anni vivesse in casa dei Di Silvio e avesse rapporti sessuali con il figlio minorenne della coppia. Il fatto che la ragazza fosse minore di 14 anni configura, per la legge, il reato di violenza sessuale, anche se i rapporti erano consenzienti. I genitori dei due giovani sono indagati in quanto, pur a conoscenza dell’accaduto, non hanno fatto nulla per impedirlo.

Due volte incinta e due aborti

La ragazzina, che ha sposato il figlio dei Di Silvio con rito sinti, è rimasta due volte incinta a distanza di pochi mesi. Ma ha perso entrambi i feti nelle prime settimane. Dalle intercettazioni sembra che i genitori della minorenne abbiano provato a far tornare a casa la ragazzina ottenendo il fermo diniego dei Di Silvio. Del resto, i genitori della 13enne, sottolineano gli inquirenti, erano consapevoli della situazione, avendo anche preso parte al matrimonio con rito sinti tra i due minorenni. I quali, nel 2023, hanno avuto una bambina.

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