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Il fatto

Falsi attestati professionali: quattro arresti, in manette anche un medico

Operazione del Nas, sgominata la "Banda degli onesti". Oltre 30 attività perquisite

Falsi attestati professionali: quattro arresti, in manette anche un medico

Denaro in cambio di attestati di partecipazione falsificati a corsi di formazione Haccp, ovvero corsi di sicurezza, prevenzione e igiene sui luoghi di lavoro, obbligatori per legge. A fornirli a decine di ristoratori e proprietari di locali per la somministrazione di cibo a Roma, in provincia, e nelle province di Latina e Caserta quattro persone, arrestate dai carabinieri del Nas. Ai domiciliari sono finiti un medico, specialista in medicina del lavoro, due titolari e una dipendente di due società di consulenza e formazione professionale di Anzio e Nettuno.
Trentasette i decreti di perquisizione nei confronti di gestori di attività socio assistenziali, di ristorazione e di gastronomia. Il blitz dei militari del Nas dei gruppi di Roma, Latina e Caserta alle prime luci dell’alba di oggi. Le gravi e pesanti evidenze probatorie raccolte al termine dell’indagine denominata “Banda degli onesti” hanno consentito al Gip del tribunale di Velletri di emettere le ordinanze di misure cautelari agli arresti domiciliari per i reati di associazione a delinquere finalizzata alla falsità ideologica in certificati nonché alla falsità materiale commessa sia dal pubblico ufficiale che dal privato.
Secondo l’ipotesi d’accusa, a carico dei quattro destinatari delle misure restrittive sono state acclarate numerose condotte illecite – previo pagamento del corrispettivo previsto per la tipologia di certificato – in favore degli utenti, che a loro si affidavano per ottenere consapevolmente delle false certificazioni da mostrare agli organi accertatori sia dello stesso Nas che delle autorità sanitarie o preposte alla tutela del lavoro.
Attraverso il monitoraggio delle due società di consulenza, del medico e degli stessi clienti è stato accertato che le dinamiche criminose erano tutte finalizzate a evitare, falsificandone l’effettuazione, le attività formative dei lavoratori in materia di sicurezza, di prevenzione e di igiene - cosiddetti Haccp Hazard Analysis Critical Control Point - che sono un obbligo del datore di lavoro e la cui inosservanza è penalmente sanzionata.
L’indagine (che ha preso spunto da una serie di attività ispettive avviate alla fine del 2022 si è sviluppata attraverso servizi di osservazione e pedinamento nonché in plurime intercettazioni telefoniche e ambientali, escussioni e acquisizioni di documentazione) rappresenta la parziale conclusione di una meticolosa e capillare attività investigativa condotta dai militari del nucleo antisofisticazioni e sanità, che, con il supporto della magistratura di Velletri, ha consentito di disarticolare il sodalizio associativo e identificare numerosi beneficiari delle false attestazioni.

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