Il fatto
11.02.2025 - 11:00
Condanna a sei anni per un uomo di origine cilena, attualmente latitante, accusato di aver fatto parte di una banda di ladri che la mattina del 28 settembre del 2023 aveva messo a segno un furto in via Isonzo a Latina, all’altezza dell’incrocio con via Polusca, in casa di un commerciante. E’ la sentenza emessa ieri dal giudice per l’udienza preliminare Giuseppe Cario nei confronti dell’imputato Jorge Alberto Soto Gomez, 35 anni, che ha scelto di essere giudicato con il rito abbreviato, un giudizio previsto dal codice che prevede la riduzione di un terzo della pena alla luce degli elementi raccolti in fase di indagini preliminari. Il giudice lo ha condannato anche all’interdizione perpetua dai pubblici uffici. Accolta dal magistrato la richiesta presentata dalla pubblica accusa che aveva chiesto la condanna. Lo scorso 9 dicembre un altro imputato - coinvolto nello stesso furto - si tratta di Guerrero Santis Kevin, era stato condannato anche lui alla pena di sei anni, è detenuto in carcere.
Era stato un passante a notare la scena e a dare l’allarme al numero di emergenza del 112. Gli agenti della Squadra Volante - impegnati nei servizi di controllo del territorio per la prevenzione dei reati - hanno bloccato gli autori che avevano preso una cassaforte appena smurata da un’abitazione e cercavano la fuga a bordo di una Jeep Renegade noleggiata nel tentativo di scappare. Durante la fuga hanno tentato di speronare l’auto della Polizia.
Alla fine erano stati bloccati e arrestati. Ieri la sentenza nei confronti dell’uomo. Nel corso dell’interrogatorio i tre indagati, tra cui anche una donna, si erano avvalsi della facoltà di non rispondere ed erano rimasti in silenzio davanti alle contestazioni del giudice. A seguito dell’audizione erano stati scarcerati dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Latina Giuseppe Molfese, ottenendo come misura restrittiva quella degli arresti domiciliari, uno dei tre era evaso e aveva fatto perdere le tracce. Era stata la Procura di Latina a disporre il giudizio immediato per i presunti responsabili.
Ieri nel corso del processo nei confronti di Gomez, il pubblico ministero Giorgia Orlando aveva chiesto la pena di sei anni, una richiesta condivisa dal magistrato che al termine della camera di consiglio si è pronunciato e ha emesso la sentenza.
L’azione portata a termine quella mattina in via Isonzo sembrava la scena di un film: uno dei due ladri che correva con la cassaforte sottobraccio e in fuga su una Jeep Renegade condotta da una donna e infine l’arresto: dagli accertamenti è emerso che il suv era stato noleggiato. Ieri la sentenza.
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