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Il fatto

Violenza sessuale, arresto bis: è accusato anche di stalking

Nel 2015 la condanna per abusi sulla figlia. Dopo che ha scontato la pena, 52enne nuovamente bloccato dalla Polizia

Violenza sessuale, arresto bis: è accusato anche di stalking

E’ stato arrestato nuovamente per violenza sessuale. In poco più di dieci anni è la seconda volta che va in carcere. Nell’ordinanza di custodia cautelare emessa nei giorni scorsi la Procura di Latina ipotizza anche gli atti persecutori. Qualche tempo fa aveva finito di scontare la pena di sette anni - diventata definitiva - per abusi sessuali sulla figlia, all’epoca dei fatti una minore. La sentenza era diventata irrevocabile 10 anni fa quando la Corte di Cassazione aveva respinto il suo ricorso. E’ il risvolto dell’indagine che nei giorni scorsi ha portato all’arresto di un uomo di 52 anni residente vicino Latina. Adesso è finito nuovamente in carcere ed è accusato anche di aver stalkerizzato una donna con cui a quanto pare ha avuto una relazione, costretta - in base a quanto sostenuto nella denuncia - ad avere rapporti sessuali contro la sua volontà. E’ questo l’esito di una operazione che si è sviluppata tra Fondi, Latina e Sezze che ha portato nei giorni scorsi all’arresto di G.A., queste le sue iniziali.
Secondo quanto è emerso ha minacciato anche la figlia della donna (avuta da un’altra relazione): l’atteggiamento dell’uomo ha ingenerato un forte stato di ansia e agitazione nei confronti della parte offesa al punto che è stata costretta a cambiare le sue abitudini di vita. La conseguenza è stata una: il fondato timore per la sua incolumità.
Il 52enne era stato arrestato la prima volta nel maggio del 2013 e l’indagine - coordinata all’epoca dei fatti dal pubblico ministero Gregorio Capasso, titolare del fascicolo - era scattata dopo che la figlia, allora una adolescente di 14 anni, era andata al Pronto Soccorso del Santa Maria Goretti di Latina raccontando di essere stata abusata dal padre. Quando l’indagato era stato ascoltato dai Carabinieri della Compagnia di Latina aveva confessato tutto ed era finito in carcere per violenza sessuale aggravata.
Gli abusi - come era emerso nel corso delle indagini - erano avvenuti in auto, in un parcheggio alle porte di Latina e l’uomo aveva approfittato di quando era da solo in auto con la figlia. Si era separato dalla moglie. Nel processo di primo grado aveva scelto di essere giudicato con il rito abbreviato dal giudice del Tribunale di Latina Lorenzo Ferri. Era stato condannato poi sia in Corte d’ Appello che in Cassazione dove la sentenza era stata confermata: sette anni. Nei giorni scorsi, A.G. è stato arrestato nell’ambito di un’ operazione condotta sia dagli agenti della Questura di Latina che dal Commissariato di Polizia di Fondi. Era un caso da codice rosso.
Oltre ad aver costretto la parte offesa ad avere un rapporto contro la sua volontà, ha iniziato a tormentarla con una serie di messaggi e appostamenti dlale modalità quasi ossessive. E’ stato interrogato dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale Laura Morselli che alla luce della gravità dei fatti contestati e dei precedenti penali dell’uomo lo ha lasciato in carcere emettendo un provvedimento.

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