Il fatto
18.02.2025 - 11:30
Mentre è slittato sine die il processo per lo scandalo della vendita e lottizzazione della stazione di Gaeta, uno degli imputati eccellenti, Edoardo Pansini, torna in auge come responsabile di una selezione di personale per una neonata Fondazione che si chiama Xenia ed è il braccio operativo degli Istituti Riuniti del Lazio, organizzazione che ha preso il posto degli ex Ipab.
Non fosse stato per la ingombrante vicenda del piazzale venduto a privati (società Cavour di Pansini), nessuno si sarebbe preoccupato della «formazione di una graduatoria per l’assunzione a tempo pieno ed indeterminato di varie figure professionali» per la Xenia Fondazione, la quale essendo stata istituita a dicembre scorso non ha un organico e se lo deve creare. Così è partita la selezione pubblica per titoli e colloquio da parte di una commissione capeggiata, appunto da Pansini.
A fare le pulci a questa procedura ci si è messo un ex consigliere comunale, l’avvocato Giuseppe Matarazzo che, essendo di Gaeta, conosce a memoria un po’ tutti i nomi che ruotano attorno all’ex Ipab. In più è un tipo sospettoso. Ma il punto è che i suoi sospetti poi vengono confermati negli atti. Per esempio sostiene Matarazzo che nella Xenia e nell’Irl ci sia un affollamento di persone di Gaeta molto vicine alla politica anche se non sono politici veri a propri a loro volta.
Nel consiglio di amministrazione di Irl c’è Clemente Borrelli (i componenti sono 5), già orientatore dell’Its Fondazione Caboto di Gaeta e prima ancora direttore dell’Osservatorio Oescmi di Gaeta. A dicembre Irl ha creato la Fondazione Xenia con delibera del cda ed è stato nominato il cda di Xenia medesima con a capo Maurizio Giacinto Laruccia e nel cda Franco Di Domenico e Giovanni Di Tucci, questi ultimi due entrambi di Gaeta. Di nessuno di loro si conosce curriculum né patrimonio poiché la sezione trasparenza è inaccessibile, al momento.
Il fatto che la città di Gaeta e per essa la maggioranza politica possa incidere nelle scelte dell’IrL (Istituti Riuniti del Lazio) può non stupire, in quanto questo organismo ha rilevato gli ex Ipab tra cui proprio quello, prestigioso, dell’Annunziata che, ad ogni modo non è l’unico poiché gli ex Ipab includono anche l’Istituto Sacra Famiglia di Roma e l’Istituto «Eleonora Baratta» di Priverno, tutti confluiti nella cosiddetta «Azienda Pubblica di servizi alla persona - Istituti Riuniti del Lazio». Dunque in base a questa piramide: IrL è di derivazione regionale e Xenia di derivazione di IrL; il personale per far funzionare Xenia che dovrà far funzionare IrL lo sceglie la commissione Pasini. Non c’è niente di illegittimo.
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