Lettere e minacce dal carcere: parlano due investigatori

Due testimoni hanno deposto oggi nel processo in Tribunale a Latina che vede imputato Costantino detto "Cha Cha" Di Silvio, 58 anni, di Latina, imputato per le minacce inviate ad un commerciante che aveva testimoniato nel processo Dont' Touch e ad una persona estranea al processo.

Il reato contestato è minacce aggravate dal metodo mafioso. Secondo l'accusa avrebbe inviato delle lettere minatorie dal carcere dove era detenuto.

Nel processo ha deposto l'ex dirigente della Squadra Mobile di Latina, Giuseppe Pontecorvo che ha ricostruito l' indagine. "Abbiamo ritenuto plausibile che fosse lui il mittente e avevamo elementi convergenti, la vittima era una persona offesa del processo Don't Touch".

Dal dibattimento è emerso che sulla lettera è stata eseguita una perizia grafica disposta dalla Procura. Ha poi testimoniato un investigatore della Scientifica: "Abbiamo eseguito i rilievi su un manoscritto in stampatello e su una busta".

I fatti contestati dalla Dda sono avvenuti tra il dicembre del 2020 e il 2021. Il secondo messaggio minatorio non è arrivato a destinazione ma la Polizia ne è venuta a conoscenza. Dallo scorso 15 febbraio Costantino Cha Cha Di Silvio dopo una detenzione di nove anni e quattro mesi è tornato in libertà.
Il processo per le minacce riprende il 14 novembre. Il collegio difensivo è composto dagli avvocati Angelo Palmieri. Gaetano Marino, Massimo Frisetti.