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Divieto di accesso ai locali pubblici per tre anni: misura notificata a un 35enne

L'uomo di Sonnino finito in manette a marzo, ora è stato raggiunto da un nuovo provvedimento

Divieto di accesso ai locali pubblici per tre anni: misura notificata a un 35enne

È stato raggiunto ieri da un provvedimento di divieto di accesso ai locali pubblici o aperti al pubblico, per la durata di tre anni, il cittadino marocchino di 35 anni domiciliato a Sonnino, già noto alle forze dell’ordine e attualmente sottoposto alla misura dell’obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria.

Il provvedimento, emesso dalla Questura di Latina, è stato notificato dai Carabinieri della Stazione di Sonnino, che ne avevano proposto l’adozione all’indomani dei fatti del 30 marzo scorso. In quella circostanza, il 35enne era stato arrestato in flagranza per danneggiamento, dopo essere stato sorpreso in evidente stato di ebbrezza mentre prendeva a calci e pugni alcune auto in sosta lungo una strada del centro.

Una vera e propria escalation di violenza e disordine pubblico che aveva richiesto l’intervento immediato dei militari dell’Arma, già allertati per il comportamento aggressivo dell’uomo. L’episodio, sommato ad altri precedenti che hanno contribuito a definirne la pericolosità sociale, ha portato i Carabinieri a chiedere l’applicazione della misura prevista dall’art. 100 del TULPS – il cosiddetto “Daspo urbano” – che mira a tutelare la sicurezza dei cittadini e a prevenire episodi di violenza nei luoghi di aggregazione.

Con la notifica del divieto, il 35enne non potrà accedere per i prossimi tre anni a bar, ristoranti, locali pubblici e altri esercizi aperti al pubblico, nell’ambito del territorio indicato nel provvedimento. Un atto di prevenzione che si inserisce nell’azione di controllo e tutela portata avanti quotidianamente dall’Arma dei Carabinieri nel territorio di Sonnino.

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