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Il fatto

Assalto al market, condannato a sei anni e quattro mesi

Condanna per Giuseppe De Lucia. Nel giugno del 2024 era entrato in azione in un supermercato. L’arresto dei Carabinieri, un complice era riuscito a fuggire. Ieri la sentenza

Assalto al market, condannato a sei anni e quattro mesi

Condanna a sei anni e quattro mesi per Giuseppe De Lucia, 35 anni di Latina, ritenuto il presunto responsabile di una rapina avvenuta nel giugno del 2024 tra Sabaudia e Latina vicino a Borgo Grappa in un supermercato: il Conad City. E’ questa la sentenza emessa ieri pomeriggio dal giudice per l’udienza preliminare del Tribunale Barbara Cortegiano.

Nel corso della sua requisitoria il pubblico ministero Giorgia Orlando, aveva ricostruito i fatti chiedendo la condanna a sei anni e quattro mesi mentre la difesa, rappresentata dall’avvocato Sandro Marcheselli, ha chiesto il minimo della pena puntando sulla richiesta delle attenuanti generiche. Al termine della camera di consiglio il giudice ha emesso la sentenza.

Le indagini erano state condotte dai Carabinieri della Compagnia di Latina. Nel corso dell’interrogatorio di convalida l’uomo aveva ammesso di aver commesso la rapina ritenendo che poco prima era rimasto coinvolto in un incidente stradale. A fermare una prima volta la fuga di De Lucia e del complice, era stato un testimone che era immediatamente intervenuto e aveva inseguito e poi speronato nel parcheggio i due rapinatori. Nel parapiglia uno dei banditi è scappato a piedi e i Carabinieri del Comando Stazione di Sabaudia lo hanno sottratto dalla furia per arrestarlo. Il bottino della rapina aveva fruttato 2500 euro. 

I reati ipotizzati sono: rapina in concorso, ricettazione, riciclaggio e porto d’arma bianca, per l’utilizzo, insieme al complice che è riuscito a dileguarsi a piedi, dello scooter rubato. Ieri l’ultimo atto del processo con la discussione e la sentenza. Una volta chiuse le indagini, la difesa di De Lucia ha puntato sul rito abbreviato, un giudizio previsto dal codice che prevede la riduzione di un terzo della pena. Attualmente l’imputato si trova sottoposto agli arresti domiciliari in una comunità terapeutica. Scontato che quando saranno depositate le motivazioni della sentenza la difesa presenterà ricorso in Corte d’Appello.

Dagli accertamenti è emerso che i banditi utilizzavano una pistola finta senza il tappo rosso di sicurezza ed erano riusciti a farsi consegnare 2500 euro alle casse del supermercato, sotto la minaccia dell’arma identica a una semiautomatica. Nel corso dell’interrogatorio davanti al gip Laura Morselli, il 35enne ha ammesso di aver commesso la rapina e aveva dichiarato che prima era stato coinvolto in un incidente stradale. Al termine dell’audizione il gip ha convalidato l’arresto e ha emesso un provvedimento restrittivo, ritenendo quella del carcere la misura cautelare più idonea alla luce delle condotte contestate.

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