Cerca

Il caso

Dai video virali agli atti persecutori, arrestato "Blade"

Il quarantenne fermato dalla Polizia per la violazione del divieto di avvicinamento a una persona. Libero dopo la direttissima

Dai video virali agli atti persecutori, arrestato "Blade"

Ieri mattina i poliziotti della Squadra Volante hanno arrestato il quarantenne Stefano Fiorini, noto a Latina e sui social network col soprannome Blade, attualmente senza fissa dimora, protagonista di numerosi video diventati virali per i suoi atteggiamenti al di sopra delle righe, registrati e condivisi da persone che approfittano del suo stato di indigenza e disagio sociale. L'uomo è finito in manette per la violazione del divieto di avvicinamento alla parte offesa e ai luoghi che frequenta abitualmente, un provvedimento emesso a suo carico dall'autorità nell'ambito di un'inchiesta per maltrattamenti e atti persecutori ai danni di una persona.

In particolare gli agenti della Questura, in seguito a una segnalazione, lo hanno sorpreso nei pressi dell'abitazione della vittima, che in quel momento non era in casa. Oltretutto il quarantenne ha danneggiato due automobili in sosta, prima di essere bloccato e portato negli uffici di polizia. Stamattina quindi è comparso in Tribunale per il processo celebrato con rito direttissimo: una volta convalidato l'arresto, il giudice monocratico ha concesso i termini a difesa e rinviato l'udienza, concedendo la libertà all'imputato senza ulteriori misure cautelari oltre a quelle già in atto per l'inchiesta precedente. Il legale dell'uomo, l'avvocato Ernesto Renzi, chiedeva di non convalidare l'arresto, mentre il pubblico ministero invocava la custodia cautelare in carcere.

Edizione digitale

Sfoglia il giornale

Acquista l'edizione