Il caso
27.04.2025 - 08:30
Avevano deciso di trascorrere tutti insieme la ricorrenza della Liberazione, scegliendo un’area attrezzata della periferia di Latina per un picnic. Ma la scampagnata si è trasformata in un incubo per una comitiva di adolescenti, a causa della scelta di alcuni di loro di procurarsi una o più sostanze stupefacenti, o presunte tali.
Uno di loro infatti, un giovane di Latina di 17 anni, ha richiesto i soccorsi di un’ambulanza e poi è finito in ospedale, perché colto da un forte stato di agitazione. Al personale sanitario ha dichiarato di avere fatto uso di Lsd, ma sulla natura e sull’origine della sostanza per ora ci sono poche certezze.
L’intervento dei soccorritori risale al pomeriggio di venerdì, quando l’adolescente ha iniziato a lamentare lo stato di malessere. In realtà era solo l’apice degli effetti della sostanza psicotropa, perché nei minuti precedenti era apparso esagitato, ben oltre la normale euforia di un giorno di festa tra amici: aveva iniziato a urlare e poi si era tolto la maglia, rimanendo a torso nudo. Nell’area attrezzate c’erano molte altre persone ed era evidente a tutti che il ragazzo fosse alterato.
Quando ha iniziato a vivere stati di ansia e nausea, è scattata la segnalazione al numero unico d’emergenza 112 per assicurargli le cure. Quindi gli operatori dell’ambulanza lo hanno trasportato in ospedale con una sospetta intossicazione da sostanza stupefacente. Con i soccorritori sono intervenuti anche i poliziotti della Questura che hanno ascoltato i presenti e gli amici del diciassettenne per ricostruire i fatti e individuare l’origine del malessere.
Spaventati dall’accaduto, alcuni dei ragazzi hanno confessato di essersi recati a Roma, nei giorni precedenti, e di avere acquistato droga da uno sconosciuto, presumibilmente uno straniero. Non è chiaro se abbiano detto la verità sulla provenienza degli stupefacenti, forse volevano coprire il pusher, ma è probabile che lo spacciatore abbia consegnato loro della sostanza che non corrispondeva proprio alle loro richieste.
Sostengono di avere acquistato principalmente cannabinoidi, ma alcuni di loro avrebbe chiesto anche Lsd. Gli effetti mostrati dal giovane sono compatibili con l’assunzione di droghe sintetiche e infatti in pronto soccorso le sue analisi sono risultate negative agli stupefacenti più comuni.
Il ragazzo è stato comunque sottoposto a tutti gli accertamenti medici del caso e gli è stata somministrata una terapia idonea prima delle dimissioni.
Dal canto loro i poliziotti del questore Fausto Vinci hanno avviato tutti gli approfondimenti di legge e informato l’autorità giudiziaria, alla luce del caso di cessione di sostanze stupefacenti a minori emerso tra le pieghe della vicenda.
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