È stato deliberato oggi in Giunta comunale un importante accordo di collaborazione per la valorizzazione integrata del patrimonio culturale e archeologico del territorio di Cisterna di Latina. L’intesa, che segna un passo fondamentale per il futuro culturale dell’area pontina, vede la partecipazione di cinque prestigiose istituzioni: la Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Frosinone e Latina, il Pontificio Istituto di Archeologia Cristiana, la Diocesi di Latina-Terracina-Sezze-Priverno, il Comune di Cisterna di Latina e la Fondazione Roffredo Caetani di Sermoneta ONLUS.
L’accordo nasce dalla volontà condivisa di promuovere un racconto unitario della storia del territorio, con particolare attenzione a tre siti di grande valore storico, archeologico e naturalistico. Si tratta dell’Area archeologica di Tres Tabernae, antica mansio situata al XXXIII miglio della via Appia, legata al passaggio di San Paolo e divenuta sede vescovile nel 313 d.C., di Palazzo Caetani, importante bene architettonico-monumentale che diventerà sede espositiva di materiali archeologici provenienti dalle indagini condotte nel territorio, del Giardino di Ninfa, Monumento Naturale della Regione Lazio, gioiello naturalistico e storico di rilevanza internazionale.
L'obiettivo è creare una rete culturale territoriale che coinvolga attivamente le comunità locali e promuova una fruizione integrata dei beni culturali presenti.
La Soprintendenza garantirà il supporto tecnico-scientifico nelle attività di tutela e valorizzazione, mentre il Pontificio Istituto di Archeologia Cristiana si occuperà di condurre attività di ricerca su luoghi e testimonianze monumentali del Cristianesimo antico, con particolare riferimento all’area archeologica di Tres Tabernae, coinvolgendo studenti, specializzandi e dottorandi.
La Diocesi si impegna a promuovere iniziative culturali legate al viaggio dell’apostolo Paolo verso Roma attraverso il territorio pontino, proseguendo il percorso avviato con il Convegno “Alle radici del cristianesimo in terra pontina. Paolo e Tres Tabernae” del settembre 2023.
Il Comune di Cisterna lavorerà per potenziare l’accessibilità dei luoghi e per integrare i servizi culturali del territorio, mentre la Fondazione Caetani garantirà supporto logistico e contribuirà alla diffusione delle iniziative attraverso i propri canali di comunicazione.
Tra gli obiettivi concreti dell’accordo figurano la creazione di percorsi culturali integrati che connettano i siti di maggiore interesse, il potenziamento della segnaletica di prossimità ai luoghi della cultura, lo sviluppo dei servizi di trasporto e mobilità urbana ed extraurbana, l’offerta di servizi integrati per cittadini, visitatori e fedeli.
«La firma di questo protocollo – commenta il Vescovo di Latina Mariano Crociata– è un fatto significativo da diversi punti di vista, come mostra la serie di istituzioni coinvolte. Dal punto di vista ecclesiale il sito di Tres Tabernae ha un rilievo tutto speciale, come è stato evidenziato al convegno celebrato qualche anno fa insieme al Comune di Cisterna di Latina. È un sito, infatti, che conserva le tracce del passaggio di San Paolo e le vestigia della prima presenza cristiana nel territorio. Formuliamo l’auspicio che questo protocollo dia seguito a una adeguata valorizzazione culturale e storica per il nostro territorio e per la nostra chiesa».
«Recenti importanti acquisizioni archeologiche nell’ambito dei lavori nel parco archeologico di Tres Tabernae – afferma il soprintendente Alessandro BETORI, Soprintendente SABAP Latina e Frosinone –, hanno consigliato di cercare la collaborazione del Pontificio Istituto di Archeologia Cristiana, ente ai massimi livelli nell’ambito dello studio delle antichità cristiane. In questo quadro è parso opportuno coinvolgere le istituzioni presenti sul territorio, in primo luogo la Diocesi di Latina, il Comune di Cisterna che provvederà all’allestimento a Palazzo Caetani dell’esposizione degli affreschi e di parte dei mosaici di Tres Tabernae, e un’altra realtà molto importante per questi luoghi legati alla memoria di San Paolo, ovvero la Fondazione Roffredo Caetani che gestisce l’importantissimo monumento naturale e culturale di Ninfa, anch’esso oggetto di lavori svolti sotto l’alta sorveglianza della Soprintendenza e che hanno portato a ritrovamenti e acquisizioni molto rilevanti».
«La sottoscrizione di questo accordo – commenta il presidente della Fondazione Roffredo Caetani Massimo Amodio – rappresenta un momento significativo per la valorizzazione integrata del patrimonio culturale del nostro territorio, a partire dal sito di Tres Tabernae. La Fondazione, da sempre impegnata nella tutela del paesaggio e della memoria storica, è lieta di partecipare a un’iniziativa che riconosce e valorizza la rete tra istituzioni, enti e comunità locali. I recenti ritrovamenti archeologici nel Giardino di Ninfa, emersi nel corso dei lavori legati al progetto PNRR, aprono nuove prospettive di conoscenza e rafforzano la convinzione che investire nella ricerca e nella valorizzazione dei luoghi della cultura sia essenziale per la costruzione di una memoria condivisa. È attraverso una visione collaborativa che sarà possibile promuovere tutti i siti coinvolti in questo accordo, offrendo ai cittadini e ai visitatori un racconto più ampio, coerente e vivo del nostro territorio».
«Oggi abbiamo raggiunto un risultato importante – commentano il sindaco Valentino Mantini e l’assessora alla Cultura Maria Innamorato –. Questo accordo rappresenta una tappa fondamentale del percorso intrapreso sin dal nostro insediamento ed è un modello virtuoso di cooperazione tra istituzioni pubbliche ed enti privati, finalizzato alla tutela e alla valorizzazione del nostro straordinario patrimonio culturale. Rappresenta un'eccezionale opportunità per il rilancio culturale e turistico valorizzando la sua ricca stratificazione storica che va dall’antichità romana, attraverso le origini del Cristianesimo, fino alle testimonianze medievali e moderne.
Ringraziamo la Soprintendenza per il prezioso lavoro svolto, insieme agli altri firmatari che hanno scelto di condividere con noi questo impegno per il territorio»