Cronaca
07.05.2025 - 13:00
Una fuga rocambolesca, uno speronamento e il tentativo disperato di sottrarsi all’arresto, finito però con le manette ai polsi. È quanto accaduto nella notte tra il 6 e il 7 maggio ad Aprilia, dove i Carabinieri della locale Stazione, con il supporto della Sezione Radiomobile del Reparto Territoriale, hanno arrestato un trentenne di Velletri già noto alle forze dell’ordine. Le accuse sono pesanti: resistenza, violenza e minaccia a pubblico ufficiale, riciclaggio e danneggiamento aggravato.
Tutto è iniziato durante un normale controllo alla circolazione. Alla vista della pattuglia, l’uomo in sella a uno scooter ha deciso di darsi alla fuga, innescando un inseguimento lungo le strade cittadine. La corsa si è fatta sempre più pericolosa fino a quando, raggiunto dai militari, il fuggitivo ha speronato l’auto dei Carabinieri, danneggiandola nella parte anteriore destra. Un gesto estremo che non ha però impedito ai militari di proseguire l’azione.
Nel disperato tentativo di fuggire, il trentenne ha sterzato bruscamente, perdendo il controllo del mezzo e rovinando a terra. Rialzatosi, ha provato a fuggire a piedi, ma è stato raggiunto nei pressi di un’abitazione e bloccato, nonostante l’ennesimo tentativo di divincolarsi, durante il quale ha causato lievi lesioni a uno dei militari.
L’intervento si è concluso con ulteriori scoperte: la targa dello scooter era stata alterata con un pennarello e il mezzo risultava rubato lo scorso 18 aprile a Lanuvio. L’uomo è stato trasferito presso le camere di sicurezza del Reparto Territoriale di Aprilia in attesa dell’udienza di convalida con rito direttissimo prevista per oggi.
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