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Il gran giorno del Villaggio Coldiretti

Saranno inaugurati oggi gli spazi voluti da Coldiretti nell’isola perdonale. Tre giorni per parlare di cibo, enogastronomia e cultura culinaria

Il gran giorno del Villaggio Coldiretti

L’attesa è finita. Oggi apre il Villaggio Coldiretti che per l’intero fine settimana tingerà di giallo il centro storico di Latina. Il via ufficiale è previsto alle 18:30 nell’area palco con il taglio del nastro alla presenza delle autorità, seguito dal convegno “L’agricoltura al centro: sfide e opportunità per il territorio”. Interverranno, tra gli altri, il sindaco Matilde Celentano, il prefetto Vittoria Ciaramella, i senatori Nicola Calandrini e Claudio Fazzone, l’assessore regionale Giancarlo Righini, il presidente di Coldiretti Lazio David Granieri, il presidente di Coldiretti Latina Daniele Pili, e il direttore generale di Anbi Lazio Andrea Renna. A moderare il dibattito sarà la giornalista del Tg5 Francesca Cantini.

Accanto ai momenti istituzionali, il villaggio offrirà numerose attività per tutte le età. Nell’area fattorie didattiche, a cura di Coldiretti Donne, i più piccoli potranno partecipare a laboratori didattici, mentre nella fattoria degli animali sarà possibile incontrare asini, suini, anatre, conigli, oche e galline. In programma anche una ricca proposta gastronomica nella cucina contadina, dove dal pomeriggio fino alle ore 20 si alterneranno cuochi, aziende locali e sessioni di scuola di cucina per valorizzare i sapori autentici del territorio.

Per chi è alla ricerca di rimedi naturali e benessere, nell’Area Agrispa le Donne Coldiretti proporranno consigli di bellezza con ingredienti come miele, olio, yogurt ed erbe officinali. In Casa Coldiretti, alle 18:30 si terrà l’inaugurazione seguita da due workshop: il primo dedicato al florovivaismo, il secondo alla filiera bufalina e alle tecnologie per il miglioramento genetico. Protagonista anche l’olio extravergine di oliva, con due appuntamenti presso l’Area Unaprol - Oleoteca alle 18:00 e alle 20:00, per imparare a riconoscere la qualità dell’olio EVO. La giornata si concluderà alle 21:00 con l’esibizione musicale del gruppo “Time after time”. Un programma ricco che unisce cultura rurale, formazione, gusto e intrattenimento, aprendo nel migliore dei modi un weekend tutto da vivere all’insegna dell’agricoltura e delle eccellenze pontine.

Per Coldiretti si tratta della prima volta di un evento di queste dimensioni nella città capoluogo. A volere questo appuntamento è stato il presidente Daniele Pili. Ogni giorno sono previsti convegni e tavole rotonde su diversi argomenti. I temi da affrontare e da portare in risalto, legati alla valorizzazione del made in Italy, da sempre cavallo di battaglia della Coldiretti, alla sostenibilità dell’agricoltura e dei suoi sviluppi futuri. Da oggi al domenica dunque il centro di Latina sarà vestito di giallo, il colore inconfondibile della Coldiretti, con un villaggio contadino in cui sarà possibile vivere i primati dell’agricoltura Made in Lazio e conoscere le eccellenze agroalimentari pontine, attraverso le degustazioni dei prodotti a km0, la scuola di cucina degli Agrichef, la fattoria didattica e l’agriasilo per i più piccini.

Tra gli ospiti che si alterneranno sul palco anche lo chef e conduttore televisivo, Max Mariola, che promette di dare spettacolo ai fornelli e di interagire soprattutto con i tanti bambini presenti. «E’ il primo “Villaggio contadino che realizziamo in città – spiega il presidente di Coldiretti Latina, Daniele Pili, ideatore e deus ex machina dell’evento – una tre giorni che rappresenta una grande opportunità di confronto su temi fondamentali per l’agricoltura e le eccellenze enogastronomiche pontine. Un ringraziamento voglio rivolgerlo al Comune di Latina e al sindaco, Matilde Celentano, per aver sostenuto e creduto nel nostro progetto. La scelta di impiantare proprio nel centro di Latina il nostro Villaggio vuole essere un segnale forte anche di vicinanza alla politica di questa città, un aiuto concreto per risollevare l’immagine di un capoluogo e per esaltare le sue potenzialità che sono molteplici ma spesso dimenticate o volutamente deprezzate».

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