Il fatto
18.05.2025 - 13:30
Ha chiesto di essere ascoltato nel corso del processo che si svolgerà davanti al giudice del Tribunale di Roma. E’ questa la scelta di Alessandro Frateschi, l’ex professore di religione accusato in questa indagine di detenzione di materiale pedopornografico. L’inchiesta è una costola del fascicolo più imponente dove era stata contestata la violenza sessuale e dove l’ex diacono è stato condannato alla pena di 12 anni. Il prossimo 26 maggio è fissata l’udienza che si dovrebbe concludere con l’esame dell’imputato e a seguire la discussione delle parti: sia del pm che della difesa e a seguire è prevista la camera di consiglio.
Frateschi sarà processato con il giudizio abbreviato dopo che era stata rigettata la richiesta di patteggiamento. Il materiale pedopornografico con immagini choc di alcuni minori era stato ritrovato e sequestrato al termine di una perquisizione domiciliare nell’aprile del 2023, durante le indagini condotte dai Carabinieri sugli episodi di violenza sessuale denunciati da alcuni minori. Erano stati sequestrati un tablet, dei telefoni cellulari e un pc che contenevano migliaia di foto pedopornografiche. «L’accumulo di così rilevante materiale denota una spiccata inclinazione rispetto alla commissione di reati di questa indole, una evidente non occasionalità della condotta e l’incapacità di controllare le proprie pulsioni», è riportato nelle carte dell’inchiesta.
«Deteneva rappresentazioni fumettistiche aventi contenuto pedopornografico ritraenti minori coinvolti in rapporti», ha scritto il pm nel capo di imputazione.
Frateschi difeso dall’avvocato Edoardo Fascione, è sempre detenuto in carcere a seguito dell’aggravamento della misura per alcune violazioni. Nel processo che si è concluso lo scorso 19 luglio a Latina per la violenza sessuale ne confronti di alcuni minori tra cui il figlio di amici di famiglia e anche su alcuni studenti, si erano costituite parte civile oltre che le vittime - rappresentate dagli avvocati Francesca Giuffrida, Nicodemo Gentile, Antonio Cozza - anche la Garante per l’Infanzia Monica Sansoni. L’imputato ha impugnato la condanna e la sentenza del processo in Corte d’Appello ancora non è stata fissata. L’indagine sull’ex diacono Alessandro Frateschi era nata nel gennaio del 2023 ed era stata condotta dai Carabinieri della Compagnia di Latina e coordinata dal Procuratore Aggiunto Carlo Lasperanza.
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