Il caso
25.05.2025 - 12:30
È finito in carcere l’uomo di 45 anni, residente a Latina, che si è visto notificare dai Carabinieri della Stazione locale un’ordinanza cautelare per atti persecutori. L’arresto è scattato nella mattinata di ieri, dopo che l’uomo - già noto alle forze dell’ordine - ha rifiutato l’installazione del braccialetto elettronico.
La misura era stata disposta in seguito a una lunga indagine condotta dai militari dell’Arma, in relazione a comportamenti persecutori messi in atto tra gennaio e aprile 2024, ai danni di un altro uomo residente nel capoluogo.
Il provvedimento del giudice prevedeva il divieto di avvicinamento alla vittima, con l’obbligo di indossare un dispositivo elettronico per il controllo a distanza. L’indagato, però, ha negato il consenso all’installazione del braccialetto, rendendo di fatto inapplicabile la misura alternativa.
A quel punto, in esecuzione dell’ordinanza, i Carabinieri hanno proceduto con l’arresto e la traduzione presso la casa circondariale di Latina, dove l’uomo resterà a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
L’episodio sottolinea l’importanza dell’utilizzo dei dispositivi di controllo elettronico come strumenti di prevenzione per proteggere le vittime di reati come lo stalking o gli atti persecutori, in continuo aumento anche nel contesto locale.
Il caso è attualmente al vaglio dell’Autorità Giudiziaria, che procederà con ulteriori valutazioni sull’eventuale evoluzione del procedimento. Nel frattempo, l’uomo resterà in carcere.
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