Il fatto
31.05.2025 - 15:13
Nonostante fosse affetta da tubercolosi, aveva continuato a lavorare nel proprio negozio, mettendo a rischio la salute pubblica. È successo a Sabaudia, dove la vicenda ha portato all’intervento della Asl, della Polizia Locale e alla temporanea sospensione dell’attività. La titolare è stata destinataria di un’ordinanza sindacale che, nei giorni scorsi, ha imposto la chiusura del punto vendita.
Alla base del provvedimento – l’Ordinanza n. 4 del 28 maggio 2025 – la preoccupazione legata al rischio sanitario dopo che, nonostante la diagnosi, la donna aveva scelto di non farsi ricoverare, continuando a lavorare nel suo esercizio commerciale.
A rendere ancora più delicata la situazione il fatto che il soggetto, seppure consapevole della propria condizione clinica, aveva omesso di sospendere l’attività, con il potenziale pericolo di contagio per clienti e cittadini. Un comportamento grave, che ha spinto il Sindaco di Sabaudia, Alberto Mosca, a intervenire con urgenza richiedendo alla Asl indicazioni puntuali sulle misure di prevenzione da adottare. L’ASL di Latina, Dipartimento di Prevenzione – UOC Igiene e Sanità Pubblica, ha fornito una serie di prescrizioni igienico-sanitarie necessarie alla riapertura in sicurezza del locale.
La titolare ha poi dichiarato di aver provveduto a sanificare il negozio, come richiesto. Le operazioni, effettuate alla presenza della Polizia Locale e di un mediatore culturale, sono state documentate e comunicate all’Amministrazione. Alla luce degli adempimenti sanitari completati, il Comune ha emesso l’Ordinanza n. 5 del 30 maggio 2025 che revoca la precedente misura di sospensione. Il locale può dunque riaprire, ma la vicenda lascia uno strascico di indignazione e preoccupazione.
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